Con una lettera indirizzata al Presidente del Consiglio,
Matteo Renzi, e al Ministro della salute,
Beatrice Lorenzin, il Presidente della Conferenza delle Regioni,
Sergio Chiamparino, torna a porre all’attenzione del Governo “alcune problematiche nel settore Sanità che necessitano di una revisione ormai urgente in considerazione dei nuovi scenari di sostenibilità del sistema delineatisi dopo il Patto della Salute sancito nel luglio 2014 ed a seguito delle disposizioni della legge di Stabilità 2015 che hanno previsto un contributo impegnativo del Servizio Sanitario Nazionale”. Si tratta di temi che in alcuni casi “necessitano di una riforma” o di “modifiche normative”, in altri “si sostanziano in una revisione di procedure già normate, ma che hanno evidenziato criticità nella loro attuazione”.
La proposta di Chiamparino è che “nell’ambito della cornice delineata dal Patto della Salute del luglio 2014, va ripensato l’intero sistema di governance della sanità. In tale direzione è ormai urgente la Riforma delle Agenzie Nazionali quali Aifa ed Agenas, nonché dell’Istituto Superiore di Sanità. Occorrono strumenti forti per assicurare la sostenibilità del SSN, garantire l’equità e l’universalità del sistema, rivedendo l’intero assetto (ruolo, organizzazione, competenze) di questi Enti in coerenza con l’obiettivo di migliorare la qualità e la sicurezza delle cure e dei servizi. Dovranno altresì essere rivisti in un’ottica di efficientamento e di razionalizzazione dell’uso delle risorse gli assetti organizzativi dei servizi sanitari regionali, delle attività di amministrazione generale e di supporto, con particolare riferimento al settore dei beni e servizi e del personale. E’ necessario dare un supporto anche normativo per rafforzare il settore della ricerca scientifica per fornire ai cittadini migliori prodotti ed una tecnologia sempre più avanzata. In altri settori, come quello della farmaceutica, alcune procedure - come ad esempio i tetti ed i criteri di riparto del pay back - hanno dimostrato diverse criticità nell’applicazione”.
Si tratta di annotazioni che non sono certo esaustive, ma che portano le Regioni “a chiedere al Governo la definizione di un “provvedimento omnibus” per la sanità che costituisca una sorta di manutenzione del sistema, innovando e aggiornando, la cui urgenza discende dalla necessità di accompagnare la significativa riduzione del finanziamento del Servizio Sanitario Nazionale previsto nella Legge di Stabilità 2015”. E’ un obiettivo necessario e ambizioso e per questo “le Regioni - conclude Chiamparino - assicurano la più ampia disponibilità e l’interesse, più volte manifestati, ad un lavoro sinergico e ad un contributo di proposte fin dalla fase di elaborazione di tale provvedimento”.