Non possiamo che esprimere preoccupazione per gli effetti pericolosi che l'applicazione alla lettera della legge Balduzzi nella riorganizzazione degli IRCCS IFO, rischia di produrre sul futuro degli istituti.
Non può passare l'idea che a un regolamento organizzativo vengano imposti parametri incongrui a interpretare la funzione producendo l'impoverimento e la possibile progressiva paralisi organizzativa di un polo scientifico specialistico di eccellenza, quale è quello costituito dagli istituti oncologico e dermatologico di Regina Elena e San Gallicano.
Se così fosse, a rimetterci sarebbe il territorio del Lazio e la ricerca pubblica, che resta un valore irrinunciabile, come dimostrano le esperienze dei paesi più avanzati, come noi, nella tutela della salute.
La precisazione della Regione Lazio del 17 marzo, nella quale si nega un depotenziamento dell'offerta assistenziale e di ricerca degli IRCCS, appare in contrasto con quanto la Regione ha imposto sul piano di riorganizzazione dell'azienda, imposizione che non mira certamente a valorizzare gli IFO ma rischia di svantaggiare gli istituti scientifici pubblici nella competizione con il privato accreditato, libero invece di investire ed espandersi.
Proprio per chiarire i tanti punti oscuri di questa vicenda, chiediamo un incontro urgente con il Presidente della Regione, con la Cabina di regia e con il Presidente della Commissione Politiche sociale e salute. Unico modo per capire se alle rassicurazioni, seguiranno i fatti.
Fonte: Circolo PD IFO "Salvador Allende"