Le date sono state fissate: dal 7 al 9 febbraio i presidenti delle Regioni si riuniranno per cercare di sciogliere il nodo gordiano del riparto del Fondo sanitario per il 2011. Si tratta di 106 miliardi sulla cui divisione le posizioni sono ancora tutte da verificare. E lo stesso presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani, non si è nasciosto le difficoltà dovute soprattutto alla penuria di risorse . Un accordo è comunque possibile, soprattutto se si riuscirà a trovare il trait d'union tra le posizioni delle Regioni del Mezzogiorno (ma non solo) e quelle del Nord del Paese.
Tutto resta ancora da definire, anche nell'ambito dell'assistenza farmaceutica. Il ministero della Salute ha infatti predisposto il proprio schema di suddivisione dei fondi (qualcosa più di 14 miliardi di euro), per i quali però vale quanto detto per il riparto generale del Fsn: le Regioni del Sud, infatti si battono per l'inserimento tra i criteri a cui si è fatto ricorso per determinare i fondi, anche gli "indici di valorizzazione delle situazioni di disagio sociale ed economico".Proposta che vede in disaccordo la maggioranza delle Regioni del Nord. La Federfarma, nell'ambito delle tradizionali rilevazioni della spesa convenzionata, ha anche pubblicato una tabella nella quale sono riassunti i finanziamenti predisposti dal ministero, suddivisi per Regione (fondi che sono comprensivi della spesa per farmaci in distribuzione diretta e distribuzione per conto). La proponiamo in allegato ai nostri lettori, restando ovviamente in attesa di quanto le Regioni sapranno decidere per raggiungere quella che appare a tutti come una vera e propria "quadratura del cerchio".