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QS Edizioni - giovedì 18 luglio 2024

Regioni e Asl

Abruzzo: sentenza del Consiglio di Stato azzera il riassetto della rete ospedaliera

immagine 19 gennaio - Il pronunciamento annulla il Programma operativo 2010 concordato dal ministero della Salute con il presidente Gianni Chiodi. Il governatore avrà ora due mesi per rivedere il programma. Riapre l’ospedale di Guardiagrele ed esulta l’opposizione che, insieme al Tribunale dei diritti del malato, aveva presentato l’istanza ai giudici amministrativi romani: “Riconosciuto il rischio per la popolazione”.
Una sentenza decisiva quella che il Consiglio di Stato ha emesso a seguito dell’udienza del 14 dicembre scorso a Palazzo Spada. Il provvedimento annulla di fatto il Programma operativo 2010, ossia il testo di riassetto della rete ospedaliera abruzzese concordato dal ministero della Salute con il governatore Gianni Chiodi nel ruolo di Commissario governativo per la sanità regionale. La bocciatura del programma, che contiene la chiusura di 5 ospedali con conversione in presidi territoriali di assistenza (Pta), ha immediato effetto su Guardiagrele, dove il Consiglio di Stato ravvisa come insufficienti e inadeguati il Pta e l’annesso Punto di pronto intervento (Ppi) che avrebbero dovuto sostituire il pronto soccorso ospedaliero. Le motivazioni, spiegate nella premessa all’accoglimento del ricorso firmato dal gruppo di centrosinistra all’opposizione insieme al Tribunale dei diritti del malato, sono:  “la particolare conformazione del territorio dei Comuni afferenti al bacino di utenza della struttura ospedaliera, l’effettiva rapida raggiungibilità degli ospedali vicini soprattutto nel periodo invernale, l’età della popolazione residente nel bacino territoriale dell’ospedale di Guardiagrele, formata per la maggior parte da ultrasessantacinquenni”. Il governatore Chiodi avrà ora due mesi di tempo per riformulare la nuova mappa degli ospedali abruzzesi. Il 23 marzo si torna davanti al Tar che, su rinvio del Consiglio di Stato, discuterà nel merito il ricorso-bis contro cui si costituiranno in giudizio ancora una volta il commissario, la Regione e la Asl 2 Lanciano-Vasto-Chieti.
 
19 gennaio 2011
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