toggle menu
QS Edizioni - giovedì 18 luglio 2024

Regioni e Asl

Ebola. Allarme rientrato sul caso nelle Marche: “È malaria”

immagine 10 settembre - Dalle analisi risulta che la donna di 42 anni di origini nigeriane residente in Italia non ha contratto il virus. Il risultato delle analisi effettuate nell’Ospedale Torrette sono state rese note dalla Direzione Sanitaria degli Ospedali Riuniti. Bisognerà comunque attendere i risultati delle analisi in corso di svolgimento allo Spallanzani di Roma.
“Nessun contatto con persone malate in Nigeria”. Rientra l’allarme per il presunto caso di Ebola nelle Marche. La donna di 42 anni di origini nigeriane da tempo residente in Italia presentava sintomi compatibili con l'esordio della malattia causata dal virus Ebola.
 
Gli accertamenti effettuati ad Ancona hanno infatti evidenziato solo un'infezione da plasmodio della malaria in corso, per la quale è stata iniziata la specifica terapia. Per escludere la presenza anche del virus di Ebola, come ha evidenziato la Direzione Sanitaria degli Ospedali Riuniti, bisognerà comunque attendere i risultati delle analisi in corso di svolgimento allo Spallanzani di Roma.
 
L’assessore alla Salute, Almerino Mezzolani, e la Regione avevano dato subito il via ai controlli per verificare se effettivamente il virus avesse contagiato la paziente.
 
La paziente è ricoverata nell’ospedale di Civitanova Marche (Macerata) e sarà trasferita nell’ospedale regionale di Torrette, nel Reparto malattie infettive. Il dirigente del Settore prevenzione dell’Agenzia sanitaria regionale Giuliano Tagliavento ha spiegato che la donna “appare in buona salute”.
 
10 settembre 2014
© QS Edizioni - Riproduzione riservata