toggle menu
QS Edizioni - mercoledì 27 novembre 2024

Regioni e Asl

Lombardia. Rossi (Snami): “Dalla politica tante proposte, ma molto confuse”

immagine 13 giugno - Si apre oggi a Como il 3° congresso regionale dello Snami Lombardia dedicato alla “centralità e specializzazione del medico di medicina generale”. Al centro del confronto, la situazione lombarda ma anche il rinnovo della convenzione, "che probabilmente stravolgerà i compensi e li ridurrà fortemente".
“La sanità lombarda sta attraversando un periodo di forti turbolenze. La proposta di riforma della Lega non coincide con quella delle forze afferenti all’ex PDL. Sembra di capire che Maroni abbia proposto di snellire le attuali ASL territoriali (rendendole essenzialmente organismi di controllo?) e integrando le aziende ospedaliere con il territorio. C’è la forte proposta di accomunare il socio-sanitario in un unico assessorato. I CReG, per la presa in carico dei malati cronici, non stanno andando molto bene, ma ciononostante vi è la proposta di estenderli a tutta la regione Lombardia. I saggi elaborano documenti di grande complessità che richiederebbero molti fondi per essere messi in pratica. Ma tra di loro non c’è nessun esperto di territorio! E si potrebbe continuare a lungo. Insomma molte idee e molto confuse”. Questa la situazione secondo Roberto Carlo Rossi, presidente SNAMI Lombardia, che nel presentare il 3° Congresso lombardo del Sindacato Nazionale Autonomo dei Medici Italiani, in corso da venerdì a domenica a Como, anticipa uno dei temi al centro dei lavori.

Il Congresso si aprirà nel pomeriggio di oggi con una Tavola Rotonda dal titolo: “Negoziare oggi fra etica ed economia: in generale ed in tema di salute”, al quale interverranno Alessandro Bertirotti, Docente di Antropologia - Università di Genova, Simone Cuccia, Vice Coordinatore SISAC, Giulio Prigioni, Presidente Istituto di ricerca Geopolitica C.M. Cipolla.

“Sulla categoria incombe la trattativa nazionale per il rinnovo dell’Accordo Collettivo Nazionale (ACN) che probabilmente stravolgerà i compensi e li ridurrà fortemente”, osserva il sindacato spiegando che al congresso si farà, dunque il punto sulla trattativa da un’angolazione diversa: “chi è esperto di trattative internazionali dirà quali sono le tecniche e che cosa bisogna attendersi nell’intavolare un confronto con la controparte, considerando le peculiarità del sistema sanitario e le peculiarità dell’attuale mancanza di risorse a disposizione”.

Sabato sarà occupato da una riflessione sul sistema lombardo del prossimo triennio e dal confronto con altri sistemi sanitari europei. “Si tratta di una tradizione per SNAMI Lombardia poiché negli altri due congressi regionali ci siamo già confrontati con il sistema inglese, con quello catalano, con quello tedesco e con quello francese. Poi faremo il punto sui crediti ECM: come il COGEAPS certificherà nel futuro i crediti ECM per i medici e gli altri operatori sanitari?”.

Domenica gli interventi, moderati da Gianluigi Spata, presidente OMCeO Como, affronteranno i problemi del rapporto tra professione medica e previdenza, alla luce dei cambiamenti intervenuti con la riforma dell’ENPAM, finito spesso in mezzo ad inchieste giudiziarie dall’incerto esito. Infine si parlerà dell’equilibrio da ricercare tra previdenza obbligatoria e volontaria.
13 giugno 2014
© QS Edizioni - Riproduzione riservata