Sbloccare i 50 miliardi che sono fermi “a causa delle regole imposte dal Patto di stabilità” solo in questo modo “Queste enormi risorse, coordinate con una nuova politica industriale, potrebbero da subito rilanciare economia e occupazione, cominciando ad esempio dalla realizzazione di un nuovo sistema di welfare ambientale, con un piano straordinario di manutenzione del territorio che coinvolga anche le scuole e tutti i beni pubblici”.
 
A parlare è Nichi Vendola, presidente della regione Puglia, che accuse le regole che tengono imbrigliato il nostro Paese. “Il patto di stabilità – ha spiegato - che solo per la mia Puglia vale 3 miliardi di euro è un cappio al collo del nostro sistema che non può essere più tollerato”.  
Il presidente della Puglia ha quindi aggiunto che è arrivato il momento di cambiare “le regole e il funzionamento, per dare fiato e speranza ai nostri territori e ad un apparato produttivo e di imprese che è rimasto orfano di una politica industriale ormai da decenni”. Il leader di Sel ha anche sostenuto come "a livello europeo non si può scambiare un equilibrio di bilancio imposto dal Fiscal compact con una società devastata dalla povertà e dal precariato”.

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