"Le sentenze vanno rispettate sopratutto quando si è uomini delle istituzioni, ma non posso esimermi dal commentare quella che mi riguarda. Una sentenza clamorosa che lancia un messaggio inquietante e pericoloso per tutti gli amministratori del Paese". Lo ha detto il presidente della Regione,
Giuseppe Scopelliti, in una conferenza stampa straordinaria, a Catanzaro, prima di riunire la Giunta regionale. La decisione del governatore della Calabria arriva all’indomani della
condanna a sei anni di reclusione e l’interdizione perpetua dai pubblici uffici per abuso e falso nella sua qualità di ex sindaco di Reggio Calabria in merito alle vicende legate alle autoliquidazioni dell’ex dirigente dell’Ufficio finanza del Comune di Reggio Orsola Fallara, suicidatasi nel 2010.
"È necessario fare un passo indietro - ha aggiunto -. Abbiamo di fronte a noi una responsabilità grande ed abbiamo dentro di la grande responsabilità di dire che è giunto il momento di rassegnare le dimissioni. Ora lo concorderemo con tutta questa grande squadra che mi ha affiancato in questi anni. La Calabria ha bisogno di un governo legittimato".
La sentenza è stata commentata anche dalla Giunta reginale, secondo il quale "la condanna era ampiamente prevista. Non già perché meritata, ma per il fatto che il comportamento reiteratamente ostile e illegittimo del tribunale ne aveva costituito una evidente anticipazione. La sentenza, tra l’altro, ha preteso di strafare applicando una pena eccessiva ed esorbitante, volutamente esemplare. Quasi nel tentativo di sottolineare la base politica della condanna".