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QS Edizioni - venerdì 22 novembre 2024

Regioni e Asl

Lombardia. Obbligo presenza di psicologi e neuropsicologi presso le strutture riabilitative

immagine 27 marzo - Lo ha stabilito una delibera della giunta regionale. Vengono individuati gli interventi per il riordino della rete d’offerta delle attività di riabilitazione, riorganizzata in aree assistenziali specifiche. Prevista quindi la stabilizzazione del personale operativo che comprende 200 tra psicologi e neuropsicologi.
In Lombardia diventa obbligatoria la presenza della presenza dello psicologo e del neuropsicologo nelle strutture riabilitative sociosanitarie. Lo stabilisce una deliberazione (n.1185) della Giunta regionale.

Nella deliberazione vengono individuati gli interventi per il riordino della rete d’offerta delle attività di riabilitazione che viene riorganizzata in aree assistenziali specifiche: “Degenza di Alta Complessità Riabilitativa” e “Macro Attività Ambulatoriale Complessa” (MAC), le quali devono rispondere a definiti requisiti autorizzativi e di accreditamento. In particolare, tra i requisiti organizzativi per l’area degenza “Riabilitazione intensiva ad alta complessità” e “Riabilitazione intensiva” è richiesta la presenza di uno psicologo o un neuropsicologo per almeno 15 ore alla settimana ogni 20 posti letto, mentre per l’area degenza “Riabilitazione estensiva”  è richiesta la presenza di uno psicologo o un neuropsicologo per almeno 10 ore alla settimana ogni 20 posti letto.

Le strutture riabilitative sono enti extra-ospedalieri che erogano interventi riabilitativi a persone disabili, senza limiti d’età. Attualmente vi lavorano in Lombardia circa 200 tra psicologi e neuropsicologi. Mauro Grimoldi, presidente dell’Ordine degli Psicologi della Lombardia, spiega :”La delibera comporta la stabilizzazione del personale operativo presso queste strutture ma, soprattutto, un riconoscimento fondamentale dell’importanza della figura professionale dello psicologo e del neuropsicologo, in particolare nei centri di riabilitazione. Il riconoscimento è avvenuto dopo un intenso lavoro di progettazione condivisa tra l’Ordine e la Regione, soprattutto grazie alla fattiva collaborazione di Fabio Rizzi, presidente dalla Commissione Sanità della Giunta Regionale, e di Fabio Rolfi, Consigliere regionale e già vicesindaco di Brescia”.  
 
27 marzo 2014
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