Stando ai dati divulgati dalla Regione Toscana, nel Rapporto 2010 sui servizi di salute mentale, gli “utenti attivi” in questo territorio sono 101.001, di cui 70.776 adulti e 30.225 minori. Fra gli adulti, quelli di nazionalità non italiana sono 2.059 mentre fra i minori i non italiani sono 1.711. In Toscana la spesa sanitaria per questo settore, con un trend in costante aumento, ha sfiorato – nel 2009 - i 252 milioni. Va però sottolineato come, secondo il rapporto Istat sulla ospedalizzazione psichiatrica, il tasso dei ricoveri per disturbi psichici in Toscana sia più basso della media nazionale.
Il numero delle prestazioni erogate nel 2009 è salito a 1.737.286 (erano 1.572.363 nel 2007).
Sempre nel 2009, per quanto riguarda il consumo di farmaci antidepressivi, sono state erogate 3.929.401 unità, cioè confezioni (400 mila in più rispetto al 2006). Al primo posto, fra le province, Firenze con 921.451 unità erogate: segue Pistoia (358.716), Arezzo (344.421) e Livorno (334.730). Ultima, tra le province, Grosseto (197.513).
Venendo alle dosi giornaliere di farmaci antidepressivi per ogni mille abitanti residenti, è il territorio dell'Asl di Lucca a balzare in testa (78,4), seguito da Pistoia (74,6), Massa Carrara (72,1), Versilia (71,1). Agli ultimi posti Grosseto (53,2) e Prato (49,2).
In progressiva diminuzione, infine, il fenomeno dei suicidi: si è passati da un tasso standard di 9 su 100 mila abitanti nel 1998 al 6,8 del 2008 (quell'anno ci furono, in tutta la regione, 263 suicidi (205 maschi e 58 femmine). Dieci anni prima si erano suicidate 314 persone (238 maschi e 76 femmine).