Per riconoscere l’importanza del rispetto delle radici culturali, della spiritualità e delle diverse appartenenze religiose di ciascun individuo, e delle persone malate in particolare, il Policlinico universitario “A. Gemelli” ha adottato un modello interculturale per l’accoglienza e la cura dei pazienti di cultura e credo religioso diverso. Il documento è stato elaborato su impulso del Centro Pastorale dell’Università Cattolica di Roma e della Direzione del Policlinico, alla luce delle Raccomandazioni per gli operatori sanitari delle strutture ospedaliere e territoriali della Regione Lazio, promosse dalla ASL RME.
La “Policy per l’accoglienza delle differenze e specificità culturali e religiose” definita dal Policlinico Gemelli viene presentata oggi, in occasione della XXII Giornata Mondiale del Malato, alla presenza di rappresentanti delle Istituzioni, delle Comunità religiose e delle Associazioni di Volontariato.
“La Policy - spiega una nota del Policlinico - nasce dalla consapevolezza della necessità di adottare una modello di accoglienza, orientamento e assistenza ai cittadini, con particolare attenzione agli aspetti relazionali e alle differenze culturali e confessionali, che rappresentano le fondamenta di una cultura dell’umanizzazione delle cure e dell’assistenza.
L’obiettivo di tale Policy “è quello di fornire le linee di indirizzo per assicurare, all’interno del Policlinico Gemelli, un’adeguata gestione dell’accoglienza delle differenze e specificità culturali e religiose al fine di: migliorare la qualità dell’assistenza e dell’accoglienza dei pazienti in base alle differenze e specificità culturali e religiose; favorire la conoscenza reciproca di culture, di tradizioni, di sistemi sociali, in una prospettiva di interscambio e di arricchimento reciproco; disporre di informazioni utili per anticipare i bisogni e pianificare attività a favore dei pazienti; individuare nei limiti delle possibilità spazi da dedicare al raccoglimento e alla preghiera; definire le caratteristiche delle figure di riferimento mediante accordi tra la Direzione del Policlinico e le diverse comunità culturali e religiose”.
La Policy si applica per le necessità culturali e religiose di tutti i pazienti che ne fanno esplicita richiesta ed è valida per tutte le Unità Operative e Servizi all’interno del Policlinico Gemelli.
In concreto, attraverso un approccio interreligioso ed interculturale alle cure, la Policy fornisce delle vere e proprie linee guida attraverso il recepimento delle raccomandazioni contenute nel documento promosso dalla ASL RME in cui l’ascolto, la conoscenza, la comprensione e il confronto rivestono un ruolo fondamentale nel rapporto tra medico e paziente. Ad esempio, vengono fornite informazioni riguardo al momento dell’accoglienza in ospedale, al rapporto con la corporeità, al lavaggio delle mani e dei piedi, alla gestione delle cure (interventi e terapie non permesse), alla comunicazione tra medico e paziente, alle differenze di genere, alla gravidanza e al momento del parto e della nascita, alle norme alimentari da rispettare nei menù, all’assistenza spirituale e religiosa durante la degenza, ai momenti di preghiera, ai riti funebri e alla gestione della salma, alle festività.