QS Edizioni - martedì 26 novembre 2024
Regioni e Asl
Piemonte. Cota: "Vaccino per la meningite sia gratuito in tutte le regioni"
30 gennaio - E' la richiesta che il governatore rivolge al Ministero. "Al momento, infatti, risulta a pagamento in quelle Regioni che sono sottoposte a piano di rientro". E sottolinea che per sistemi sanitari "come quello piemontese, con oggettivi risultati di virtuosità, dovrebbe quanto meno essere prevista una deroga".
Vaccino per la meningite gratis in tutte le regioni, anche in quelle sottoposte a Piano di rientro. E’ la richiesta che il governatore piemontese, Roberto Cota, rivolge al Ministero.
““Non possono esistere Regioni di seria A e Regioni di serie B – attacca - quando si tratta di tutelare la salute dei più piccoli. Per questo chiediamo che il Ministero della Salute inserisca immediatamente il nuovo vaccino Anti Meningococco B nei Livelli essenziali di assistenza, in modo che possa essere distribuito gratuitamente. Al momento, infatti, risulta a pagamento in quelle Regioni che sono sottoposte a piano di rientro”.
In base alla Sentenza della Corte Costituzionale n. 104 del 22 maggio 2013, le Regioni in piano di rientro non possono finanziare le cosiddette “prestazioni extra LEA” non solo con il Fondo sanitario nazionale, ma nemmeno con risorse proprie.
“Per sistemi sanitari come quello del Piemonte, con oggettivi risultati di virtuosità - conclude Cota - dovrebbe quanto meno essere prevista una deroga, perché si tratta evidentemente di una spesa socialmente sensibile”.
““Non possono esistere Regioni di seria A e Regioni di serie B – attacca - quando si tratta di tutelare la salute dei più piccoli. Per questo chiediamo che il Ministero della Salute inserisca immediatamente il nuovo vaccino Anti Meningococco B nei Livelli essenziali di assistenza, in modo che possa essere distribuito gratuitamente. Al momento, infatti, risulta a pagamento in quelle Regioni che sono sottoposte a piano di rientro”.
In base alla Sentenza della Corte Costituzionale n. 104 del 22 maggio 2013, le Regioni in piano di rientro non possono finanziare le cosiddette “prestazioni extra LEA” non solo con il Fondo sanitario nazionale, ma nemmeno con risorse proprie.
“Per sistemi sanitari come quello del Piemonte, con oggettivi risultati di virtuosità - conclude Cota - dovrebbe quanto meno essere prevista una deroga, perché si tratta evidentemente di una spesa socialmente sensibile”.
30 gennaio 2014
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