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QS Edizioni - martedì 26 novembre 2024

Regioni e Asl

Marche. Nuovo Inrca: Consiglio di Stato annulla appalto. Mezzolani: "Recuperiamo tempo perso"

immagine 30 gennaio - Accolto il ricorso presentato da due imprenditori. La protezione antisismica per la struttura ad Ancona Sud non è migliorativa rispetto alla precedente, come previsto dal bando. L'assessore alla Sanità: " Ora tutta l’istruttoria riprenderà velocemente il suo percorso".
Il Consiglio di Stato accoglie il ricorso presentato da due imprenditori contro l’appalto, concesso dalla Regione, per il nuovo Ospedale Inrca ad Ancona Sud. La decisione rende quindi inefficace il contratto siglato con la Gmd Costruzioni Spa di Peschiera Borromeo. Al centro del contendere una parte dell’offerta, quella relativa al dispositivo di protezione antisismica che non è stato ritenuto migliorativo rispetto a quello precedente, come invece richiedeva il bando.

Immediato l’intervento di Almerino Mezzolani, assessore regionale alla Sanità, che fornisce chiarimenti sui prossimi sviluppi. “La decisione del Consiglio di Stato ha riguardato una valutazione tecnica della procedura di appalto. Si tratta di un pronunciamento che, a questo punto, sblocca una situazione in stallo e che consente di riprendere velocemente l’iter per la realizzazione del nuovo Inrca ad Ancona Sud che ospiterà anche la sede di Italia Longeva e che, come Regione, vogliamo portare a termine nel più breve tempo possibile”. L’assessore spiega quindi che ora la commissione di gara “tornerà a riunirsi per ricalcolare i punteggi e dare esecuzione alla sentenza – continua l’assessore – Come Regione abbiamo tutto l’interesse a realizzare una struttura sicura e a un costo congruo. Quindi ci adegueremo alle indicazioni del Consiglio di Stato che hanno riguardato la valutazione del miglioramento sismico del progetto. Non sono state toccate altre questioni, per cui sarà possibile procedere rapidamente per concludere l’assegnazione della gara e scongiurare un ulteriore prolungamento dei tempi di avvio dei cantieri”.

E ora l’iter, dopo essere stato bloccato dai ricorsi (il Tar aveva respinto quello precedente), tornerà a marciare. ““Il Consiglio di Stato, pur affermando che il progetto dell’aggiudicataria era conforme alla normativa sismica vigente e realizzabile a costi contenuti – spiega Mezzolani – ne ha negato la natura migliorativa e riballato l’esito del giudizio di primo grado. Ora tutta l’istruttoria riprenderà velocemente il suo percorso per recuperare il tempo perduto”.
 
30 gennaio 2014
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