“In un Paese che affronta da anni dibattiti ovattati sul tema della famiglia, sulla sua presunta centralità nell'agenda politica, il Rapporto svela finalmente quanto ingannevole sia la retorica”. Questo il commento di Cecilia Taranto, segretaria nazionale Fp Cgil al
1° Rapporto Nazionale sui consultori del ministero della Salute. Dai dati presentati dal ministero, secondo Taranto, “giungono conferme su quanto da tempo denuncia l'Fp-Cgil. A 35 anni dall'entrata in vigore della legge 405, il sistema, nonostante una solida base normativa, non ha raggiunto gli obbiettivi prefissati, affossato dalla carenza di investimenti e dallo strisciante processo di privatizzazione in atto” e “la soluzione alle carenze di un sistema pubblico mai messo in grado di funzionare – secondo la segretaria nazionale Fp Cgil - non può essere certo la privatizzazione completa del servizio. Pubblico è meglio”.
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Passando in rassegna le criticità del settore, Taranto osserva come “nella generale restrizione dello spazio pubblico, il sistema sanitario nazionale rischia di perdere il suo ruolo di garanzia della salute e dei diritti dei cittadini, e in questo processo i consultori rappresentano un presidio irrinunciabile”.
La segretaria nazionale della Fp Cgil ricorda, quindi, come il sindacato si sia in questo senso fortemente opposto al
progetto di legge “Tarzia” in discussione nella Regione Lazio. “Un progetto che – afferma Taranto - in nome di una visione ideologica della ‘famiglia naturale fondata sul matrimonio’, sconquassa un sistema di diritti che dovrebbe tutelare prima di tutto le donne. La soluzione alle carenze di un sistema pubblico mai messo in grado di funzionare non può essere certo la privatizzazione completa del servizio. Pubblico è meglio”.
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