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QS Edizioni - giovedì 28 novembre 2024

Regioni e Asl

Trento: la Provincia dà il via al Consiglio per la Salute delle Comunità di valle

immagine 9 novembre - Il nuovo organo sovrintenderà alle problematiche delle Comunità in ordine alla salute pubblica, promuoverà iniziative per il benessere dei cittadini, formulerà proposte per il miglioramento dei servizi distrettuali e per l'integrazione delle attività sanitarie e sociali.
“Il Consiglio per la Salute – si legge in una nota - è stato istituito all'interno di ciascuna Comunità di Valle dalla legge provinciale del 23 luglio 2010 n. 16”. La Giunta del 5 novembre, su proposta dell'assessore alla salute e politiche sociali Ugo Rossi, ha approvato l'organizzazione e le funzioni di questo nuovo organo, che sovrintende alle problematiche delle Comunità in ordine alla salute pubblica, promuove iniziative per il benessere dei cittadini, formula proposte per il miglioramento dei servizi distrettuali e per l'integrazione delle attività sanitarie e sociali.
La composizione. Il Consiglio per la Salute è composto dal presidente della Comunità di Valle e dai sindaci dei Comuni ricompresi in questo ambito territoriale; viene convocato almeno due volte all'anno dal presidente o da almeno un terzo dei suoi componenti con avviso scritto; le sedute non sono pubbliche e le votazioni avvengono a scrutinio palese o per alzata di mano. Le deliberazioni del Consiglio sono adottate a maggioranza dei votanti, in caso di parità si intende approvata la proposta che abbia ottenuto il voto favorevole dal presidente.
Le Funzioni. Rileva, anche sulla base della legge provinciale sulle politiche sociali del 27 luglio 2007 n. 13, i bisogni della Comunità in ordine alla salute e concorre alla promozione di iniziative per il benessere dei cittadini, con particolare riferimento alle attività di prevenzione;
partecipa alla definizione degli atti di programmazione provinciale e alla valutazione delle funzionalità dei servizi, della qualità delle prestazioni e dei risultati di salute ottenuti;
formula proposte per il miglioramento dei servizi distrettuali, per l'integrazione delle attività sanitarie e sociali, per l'educazione alla salute;
predispone una relazione annuale di valutazione dei servizi sanitari e socio-sanitari erogati e la trasmette all'assessore provinciale competente.
9 novembre 2010
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