"Il Metodo come cambiamento", è questo il titolo del primo corso di formazione manageriale per gli aspiranti direttori generali pugliesi che partirà domani con i primi moduli, per un totale di 340 ore di lezione da qui a fine gennaio. Il corso è previsto dalla nuova legge regionale che nel febbraio scorso ha stabilito nuovi criteri per la selezione dei candidati alla poltrona di direttore di asl e ospedali, prevedendo una preselezione, non solo per titoli ma anche attitudinale, effettuata da una commissione indipendente (
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I selezionati dovranno ora effettuare un apposito corso formativo il cui superamento è condizione per confermare la loro idoneità all’incarico. Dalla selezione ante corso sono risultati idonei 33 candidati sui 192 che si erano presentati e a loro si sono rivolti stamattina a Bari il presidente Nichi Vendola e l’assessore alla Sanità Tommaso Fiore che hanno rivendicato come la Puglia sia stata l’unica regione a mantenere la promessa, fatta da quasi tutti i candidati nella campagna elettorale scorsa, di non procedere più a nomine sanitarie basate sull’appartenenza politica dei candidati. “Gli altri governatori l’hanno promesso e basta. Noi l’abbiamo fatto e non ci sarà nessun manuale Cencelli per le nomine. Per questo – ha detto Vendola – sono molto contento dei risultati ottenuti dal lavoro della Commissione, presieduta dal direttore dell’Agenas Fulvio Moirano”.
Il corso è suddiviso in 7 moduli e affronterà le principali tematiche di gestione aziendale con un taglio innovativo mirante, come ha spiegato Felice Ungaro, direttore della formazione sanitaria della Regione e responsabile del corso, a fare “sistema” attorno alla figura del manager.