Un risparmio di spesa farmaceutica di 15,1 milioni di euro nel primo semestre del 2013, pari al 4,6% in meno rispetto allo stesso periodo del 2012, con la media nazionale fermatasi a meno 4,1%.
È questo il bilancio stilato da Federfarma Veneto sulla spesa farmaceutica nella regione Veneto. “Un eclatante esempio concreto di come, applicando i costi standard e i criteri della buona amministrazione del Veneto, lo Stato potrebbe risparmiare non meno di 30 miliardi l’anno” ha commentato il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia
“Pochi decimali che valgono cifre enormi – aggiunge Zaia – e hanno un grandissimo significato, che ci rende orgogliosi del lavoro fatto in Veneto in collaborazione con i farmacisti e i medici di medicina generale”.
“L’appropriatezza delle prescrizioni da un lato e la diffusione dei farmaci generici al posto dei molto più costosi griffati dall’altro non sono una scoperta da premio Nobel, ma il lavoro di amministratori e di professionisti capaci di guardare all’interesse del cittadino e a garantirgli la salute senza mettere periodicamente le mani nel suo portafoglio”.
“Il dato Veneto di oggi – conclude Zaia – è anche un monito a tutti coloro che, più o meno esplicitamente, puntano e tenere nel cassetto i costi standard pronti dal 2011. Li si tiri fuori e si faccia presto, perché il Veneto e i veneti sono stufi di fare la figura di Pantalone, pagando per sé e per chi spreca”.