Il sindacato Fassid, che unisce diverse componenti della dirigenza medica e sanitaria (medici radiologi, medici laboratoristi, medici territoriali, biologi, fisici medici, psicologi, farmacisti) e componenti chiave della organizzazione sanitaria, accoglie “con soddisfazione” l’avvenuto inizio del confronto, iniziato il 14 Agosto, per la definitiva soluzione della piaga del precariato.
“Giorgio Cerquetani e Daniele DI Micco, componenti della Cabina di regia per la Sanità Laziale – sottolinea in una nota - nel corso di un proficuo scambio di opinioni e informazioni, hanno finalmente fornito una ricognizione dei dirigenti precari del Lazio, mai acquisita nelle precedenti amministrazioni. Constatata, grazie alle osservazioni dei sindacati, l’insufficienza e la carenza dei dati riportati nella ricognizione, si sono impegnati a sollecitare in tempi brevi, sempre in collaborazione con le organizzazioni sindacali, tutte presenti all’incontro, le Direzioni generali delle Aziende sanitarie affinché forniscano una completa e sincera ricognizione delle posizioni precarie”.
“Questo – prosegue la nota della Fassid - permetterà di poter definire i passaggi necessari all’assorbimento delle professionalità indispensabili a far riprendere fiato al Ssr e a dare sicurezza agli operatori”.
“La Fassid – conclude la nota - mantiene ben alta la guardia ma ha l’impressione che si sia partiti con il piede giusto e auspica, con la ripresa delle attività in settembre, che le giuste aspirazioni dei dirigenti precari, unitamente alle vitali necessità del Ssr, vengano finalmente soddisfatte”.