toggle menu
QS Edizioni - lunedì 25 novembre 2024

Regioni e Asl

Veneto. Zaia al Governo: "Ci serve finanziamento statale per nuovo Ospedale di Padova"

immagine 31 luglio - La richiesta del presidente della Regione in una lettera ai ministri Lorenzin, Saccomanni e Zanonato. Il costo complessivo dell'opera calcolato in 646 milioni. Richiesto il finanziamento totale o "il contributo massimo possibile". "A Padova nascerà un policlinico di rilievo internazionale".
La richiesta di un finanziamento statale per la realizzazione del nuovo Ospedale di Padova. E’ quanto è contenuto nella lettera inviata da Luca Zaia, governatore del Veneto, ai ministri della Salute, Beatrice Lorenzin, dell’economia e Finanze, Fabrizio Saccomanni, e dello Sviluppo economico, Flavio Zanonato.

Nel testo Zaia sottolinea che il costo complessivo dell’opera ammonta “a 600 milioni di euro ai quali va aggiunta la previsione di ulteriori 46 milioni per gli espropri e per le opere di urbanizzazione all’interno dell’area ospedaliera” e che “di tale somma si richiede il finanziamento, o comunque il contributo massimo possibile, in base alle normative vigenti in materia”.

Tramite la lettera, osserva il governatore, “diamo corso ad uno degli impegni assunti dalla Regione il 2 luglio scorso quando sottoscrivemmo l’accordo tra gli Enti interessati, dando così il via al cammino concreto verso la realizzazione di un’opera fondamentale per il futuro della sanità veneta, ma anche nazionale, perché a Padova nascerà un policlinico universitario il cui orizzonte non è nemmeno nazionale, ma almeno europeo”.
Secondo Zaia i nuovi modelli di organizzazione “necessitano di volumi e superfici che sono molto diversi da quelli che hanno dato origine all’attuale Ospedale di Padova. Deve perciò essere assicurata un’adattabilità degli spazi a nuove forme di organizzazione e di dotazione tecnologica, oggi fortemente vincolate dai limiti fisici dell’attuale struttura ospedaliera”.

La lettera di Zaia ai ministri è accompagnata anche dalla documentazione dell’iter sin qui portato avanti. “Due anni e mezzo fa – commenta il presidente – siamo partiti da zero, senza una carta sul tavolo. Abbiamo seguito tutte le procedure di legge, ci siamo affidati ad un tavolo tecnico importante per definire vari aspetti, abbiamo siglato l’accordo tra Enti e adesso si parte, grazie ad un lavoro di squadra per il quale ringrazio tutti i protagonisti e che non potrà non trovare concreta attenzione da parte del governo nazionale”.
 
31 luglio 2013
© QS Edizioni - Riproduzione riservata