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QS Edizioni - domenica 30 giugno 2024

Regioni e Asl

Calabria. Mobilità sanitaria. Scopelliti: “Nel 2011 risparmiati 11 mln”

immagine 20 giugno - Un trend di riduzione di circa il 3% che si riconferma,  dai dati in nostro possesso, anche per il 2012.  Sono 2167 i ricoveri in meno effettuati da pazienti calabresi nell'anno 2011 in altre regioni italiane rispetto al 2009, anno di riferimento del monitoraggio. Il governatore: “Inversione di tendenza è chiara ed evidente”.
“Adesso l'inversione di tendenza in tema di mobilità sanitaria è chiara ed evidente e per l'anno 2011 è certificata dall'accordo siglato Stato Regioni. È di 11 milioni di euro il risparmio che la Calabria ha portato come risultato rispetto al 2010. Un trend di riduzione di circa il 3% che si riconferma,  dai dati in nostro possesso, anche per il 2012.  Sono 2167 i ricoveri in meno effettuati da pazienti calabresi nell'anno 2011 in altre regioni italiane rispetto al 2009, anno di riferimento del monitoraggio”. Lo afferma in una nota il presidente della Calabria, Giuseppe Scopelliti.
 
“Se non fossero – specifica - intervenuti aumenti di tariffe rispetto alla TUC (tariffa unica concordata), il risparmio per i calabresi sarebbe stato anche superiore. Dato incoraggiante risulta essere anche quello della mobilità attiva che nel 2011 presenta un incremento del 5,2% rispetto al 2010. Questo conferma che anche la Calabria può contare su eccellenze sanitarie che diventano attrattori di pazienti anche da altre regioni italiane”.
 
“I numeri – commenta il governatore calabrese - rappresentano dati inconfutabili che testimoniano un miglioramento evidente e certificano i risultati positivi sul duro lavoro portato avanti. E dunque, mentre si continua a lavorare sforzandosi di recuperare gli sperperi che per anni sono stati perpetuati, dall'altro bisogna si continua a recuperare il gap con le regioni che offrono una sanità più attrattiva e più attrezzata dal punto di vista tecnologico. Sono queste le differenze che vanno recuperate ed in questo la Calabria potrebbe essere aiutata. Se solo ci fossero entrate maggiori, magari con un  miglioramento della quota di fondo sanitario pro capite che il Ministero della Salute ogni anno assegna e, purtroppo, vede la nostra regione la più penalizzata”.
20 giugno 2013
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