“Approviamo una delibera fondamentale sia per i contenuti che per gli effetti”. Ha commentato così l’assessore al diritto alla Salute,
Luigi Marroni, la conferma dell’impegno relativo alla sperimentazione dell’assistenza domiciliare per i pazienti affetti da Sla, la Sclerosi laterale amiotrofica. “Grazie ai 2,8 milioni di euro messi a disposizione dalla Regione per il periodo secondo semestre 2013-primo semestre 2014 – ha continuato Marroni - viene portato avanti il progetto avviato nel 2009 che si concentra sulla creazione di un percorso di presa in carico globale, che vede al centro la persona malata ed i familiari, con un’attenzione specifica rivolta al percorso domiciliare”.
Per l’assessore “il modello promosso dalla Regione per dare assistenza alle persone affette da Sla, nella fase avanzata della malattia, o da altre gravi patologie neurovegetative che si trovino in condizione di non autosufficienza punta sulla permanenza dei pazienti nel proprio contesto familiare. La cifra messa a disposizione della Regione servirà per erogare l’assegno di cura per l’assistenza domiciliare, che può essere prestata sia da operatori che hanno con la persona affetta dalla malattia un rapporto di tipo non familiare che da familiari”.
In Toscana, si calcola una presenza di casi di persone affette da Sla che oscilla tra le 420 e la 450 unità. Di queste è rilevata una media annua di circa 160 persone che, per condizione di bisogno clinico/funzionale, rientrano nei criteri definiti per l’accesso all’assegno di cura per l’assistenza domiciliare di 1.500 euro al mese.