Duro attacco della
Cgil Lombardia al piano di assunzioni nelle strutture sanitarie pubbliche annunciato dalla Regione. Secondo il sindacato si tratterebbe infatti “soltanto di un parziale rinnovo del turn over”.
La direzione generale Sanità ha trasmesso alle aziende, il 15 maggio, le linee guida per la determinazione dei piani di assunzione, con la richiesta di chiudere la procedure alla data del 20 maggio. “Così facendo si rende di fatto impraticabile – sostiene la Cgil – il confronto a livello aziendale con le organizzazioni sindacali. La direzione generale sceglie la strada di escludere la possibilità di un coinvolgimento delle parti sociali in una importante discussione di merito sull’organizzazione del lavoro e di come si possono dare risposte in termini occupazionali alle tante situazioni di criticità del sistema”.
Il sindacato sottolinea poi come negli ultimi tempi siano in aumento “il ricorso allo straordinario, i salti di riposo e le sofferenze organizzative del personale medico e infermieristico”. E’ per questo che viene richiesto “un confronto su tutti i temi che, in questa fase delicata, riguardano il sistema sanitario regionale: dal riordino della rete ospedaliera ai temi occupazionali, dalle tutele dei diritti e salari degli operatori pubblici e privati accreditati. A oggi nessuna risposta e – conclude la nota – rimaniamo in attesa”.