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QS Edizioni - mercoledì 4 dicembre 2024

Regioni e Asl

Lombardia. Fp Cgil: “Le assunzioni in sanità in realtà sono tagli”

immagine 15 maggio - “Le 1400 assunzioni non sono altro che l'autorizzazione a coprire il 40% del turn over calcolato sulla base del personale cessato negli anni 2011-2012. Nel concreto, usciti 3500 operatori si recuperano 1400 assunzioni: così il saldo è negativo di 2100 unità”. È quanto denuncia il sindacato in merito all’annuncio fatto dall’Assessore Mantovani.
“Come ipotizzato, la dichiarazione della scorsa settimana da parte dell'Assessorato regionale alla Sanità della Lombardia circa l'assunzione di 1400 lavoratrici e lavoratori in sanità pubblica, rilasciata a margine di una riunione con i Direttori Generali di Asl e Aziende ospedaliere, deve essere purtroppo ridimensionata”. Lo rende in una nota Alberto Villa, Segretario FP CGIL Lombardia.
 
 
“Le 1400 assunzioni – specifica - non sono altro che l'autorizzazione a coprire il 40% del turn over calcolato sulla base del personale cessato negli anni 2011-2012. Nel concreto, usciti 3500 operatori si recuperano 1400 assunzioni: così il saldo è negativo di 2100 unità. Vi è dunque un calo occupazionale di medici e operatori del comparto a vario titolo nelle strutture sanitarie della nostra regione”.
 
“Non ci interessa polemizzare sui numeri ma, come sempre, - prosegue Villa - siamo disponibili ad affrontare una discussione di merito sulla riorganizzazione dei servizi resi ai cittadini e nella tutela degli operatori del Servizio Sanitario Regionale. La nuova Giunta ha annunciato un progetto a breve che ridisegnerà la rete ospedaliera e l'organizzazione delle Asl: è una discussione importante che non può vedere l'esclusione delle parti sociali”.
 
“Abbiamo chiesto nelle scorse settimane un confronto – conclude il sindacalista -  su questi temi. Siamo in attesa”.
15 maggio 2013
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