“I Pronto soccorso degli ospedali non sono ambulatori: è giusta la chiusura degli ‘ambumed’ dei medici di medicina generale, per risolvere le criticità e rispondere alle esigenze dei cittadini non servono ‘operazioni fumose’ ma bisogna avviare subito un risanamento dei DEA ospedalieri, anche attraverso una profonda rivisitazione del modello organizzativo”.Così commenta il Segretario regionale della Cimo-Asmd del Lazio,Giuseppe Lavra, dopo l’allarme lanciato dal Segretario regionale di Cittadinanzattiva - Tribunale per i diritti del malato, Roberto Crea, sulla chiusura di queste strutture-filtro gestite dai medici di famiglia nei Pronto soccorso, giudicata “inopportuna”.
“La Cimo aveva già manifestato la sua contrarietà quando furono aperti – ricorda Lavra – per questo non possiamo che dare un giudizio positivo sulla loro chiusura e invitare il presidente della Giunta del Lazio e Commissario ad Acta Nicola Zingaretti a proseguire nella razionalizzazione delle risorse, finora sprecate, e nel sanare al più presto la piaga del precariato di centinaia di medici che da anni operano nei Pronto soccorso della Regione.
29 aprile 2013
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