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QS Edizioni - domenica 24 novembre 2024

Regioni e Asl

Veneto. Raggiunto l’accordo su budget laboratori privati

immagine 6 aprile - Previsti 23 mln di euro in più per il 2013 per prestazioni erogate con un ulteriore sconto tariffario del 20% per i laboratori e del 13% per le altre branche. Per il 2014-2015 ci sarà un’ulteriore disponibilità di 15 mln di extrabudgetper i laboratori operativi e 5 mln per le nuove strutture accreditate.
È stato definito e sottoscritto, al termine di un incontro tenutosi a palazzo Balbi, un accordo triennale (2013-2015) sui budget di spesa sanitaria assegnati dalla Regione agli erogatori privati accreditati ambulatoriali.  L’accordo, raggiunto dopo mesi di proteste di piazza per i tagli alla sanità convenzionata, è suddiviso in due parti: una specifica per l’anno 2013 ed una seconda per gli anni 2014 e 2015. Per il 2013 si prevede un nuovo nomenclatore tariffario con una diminuzione del 20% per i laboratori e del 2% per le strutture operanti nelle altre branche e la conferma dei budget assegnati ai direttori generali delle Ullss con la delibera 2621 del dicembre scorso. La Regione ha peraltro messo sul piatto una ulteriore disponibilità di 23 milioni di euro per prestazioni che verranno erogate con un ulteriore sconto tariffario del 20% per i laboratori e del 13% per le altre branche. Il tutto nell’ottica di un riequilibrio complessivo del sistema.

“Oggi è stato portato a termine un ottimo lavoro, che garantisce l’erogazione delle prestazioni ai cittadini, potrà incidere positivamente sulle liste d’attesa e raggiunge una non facile sintesi tra la necessità della Regione di far fronte agli assurdi tagli nazionali che ci hanno colpito e il diritto degli operatori di garantire la sostenibilità della loro attività”. Con queste parole il presidente della Regione, Luca Zaia, ha commentato l'accordo raggiunto.
Il governatore aveva personalmente incontrato nelle scorse settimane gli esponenti dei laboratori in occasione di una loro protesta tenutasi davanti a palazzo Balbi. “In quell’occasione – ha ricordato – avevamo fatto un ragionamento sereno e concreto, che successivamente si è sviluppato nel modo migliore”. “Anche questo – ha concluso Zaia – significa fare squadra: arrivare ad un equilibrio pur salvaguardando, com’è giusto che sia, le rispettive esigenze. In questo caso non era facile, perché le posizioni di partenza erano abbastanza distanti. Sono particolarmente soddisfatto che nel lavoro e nella collaborazione di questi giorni sia stato tenuto nella massima considerazione l’interesse della gente a non vedersi diminuite le prestazioni e l’assistenza. E’ questa, per noi la priorità assoluta”.


“Abbiamo raggiunto un buon punto di equilibrio – ha sottolineato l'asssessore alla Sanità, Luca Coletto – che garantisce prima di tutto la continuità dell’erogazione dei servizi ai cittadini ed una particolare attenzione alle patologie più gravi come quelle oncologiche e cardiache”. Secondo l’assessore, l’accordo “contiene però altre rilevanti partite: la necessaria riduzione dei costi a fronte dei consistenti tagli piovuti da Roma; la garanzia del mantenimento delle stesse prestazioni erogate l’anno scorso; la definizione di un nuovo tariffario più conveniente per gli utenti; l’impegno da parte dei privati a cessare le proteste, rivedere i licenziamenti e ritirare i ricorsi presentati; l’avvio di un processo triennale di analisi della situazione esistente e di sviluppo di una nuova organizzazione basata su criteri di rete, sull’informatizzazione, sulla distribuzione delle strutture a livello territoriale e sulla loro accessibilità, sulla qualità delle apparecchiature”.

Per il 2014 e il 2015 l’accordo prevede la conferma dei budget assegnati per il 2013; una ulteriore disponibilità di 15 milioni di euro extrabudget all’anno per i laboratori operativi e altri 5 milioni l’anno da riservare alle nuove strutture accreditate; l’istituzione di una commissione tecnica che definirà, tra l’altro, i criteri per i nuovi accreditamenti e per l’assegnazione degli extrabudget. Tali criteri riguarderanno particolarmente l’alta qualità, l’organizzazione, la formazione di una rete, l’informatizzazione, la distribuzione territoriale delle strutture. “Tutti questi extrabudget – ha concluso Coletto – sono il frutto delle economie ottenute attraverso il quotidiano lavoro di razionalizzazione del sistema sanitario veneto e di conseguenza non andranno ad incrementare la spesa”.
6 aprile 2013
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