“Occorre puntare ad un rapporto di leale collaborazione istituzionale. Bisogna invertire la rotta, superando le contrapposizioni tra Enti locali, Regioni e Governo. Sono questi i punti su cui lavorare, in base ad un progetto condiviso che affronti le emergenze economiche e sociali, la crescita e le riforme istituzionali”.
Così Vasco Errani, commentando l’incontro avuto con Pier Luigi Bersani nell’ambito delle consultazioni per verificare la possibilità di fare un nuovo Governo.
“Le Regioni sono pronte a fare questa scelta”, ha detto Errani, che ha sottolineato anche la necessità di una efficace relazione Governo-Regioni che tenga conto delle esperienze reali del territori, evitando criticità.
''La situazione è così critica – ha aggiunto Errani, che ha guidato una delegazione della Conferenza delle Regioni (Chiodi, De Filippo, Burlando, Maroni, Spacca, Frattura, Cota, Vendola, Zaia)- che richiede un vero salto in avanti''.
''Chiediamo - spiega Errani - che venga ristabilito il fondo sanitario nazionale. Tra il 2012 e il 2013 le Regioni per la Sanità hanno patito una decurtazione reale di risorse pari a un miliardo. ''E' una situazione insostenibile - ha detto Errani - che rischia di produrre una progressiva deriva verso il default per tutte le Regioni. Siamo disponibili ad una reale spending review, non come quella che si è vista in questi mesi e siamo pronti a ragionare sui costi standard''.
E poi la crescita e la revisione del patto di stabilità interno delle Regioni. "Occorre rinviare al 2014 la Tares, evitare l'aumento dell'Iva, rivedere l'Imu sulla prima casa. Infine - ha spiegato Errani - siamo interessatissimi alla ripresa della riforma costituzionale e istituzionale a partire dal Senato federale, la riduzione del numero dei parlamentari e la governance territoriale''.
In tutto, quindi, sono cinque i punti programmatici delle Regioni: sanità, crescita, tasse (Imu, Tares, Irap, Iva), riforme istituzionali, riforma della concertazione Governo Regioni (riforma conferenze).
Errani ha sollecitato poi anche il rifinanziamento degli ammortizzatori sociali in deroga: ''la situazione è gravissima e non c'è la copertura adeguata'', la ridefinizione del patto di stabilità interno, ''per favorire gli investimenti''. ''Abbiamo a disposizione – ha proseguito Errani - i consorzi fidi e le cooperative e siamo pronti per dare credito alle piccole-medie imprese che sono in gravi difficoltà”.
"Bersani ha ascoltato e dato una disponibilità positiva a questo approccio", sottolinea Errani: "si governa attraverso la collaborazione. Non si può andare avanti con un sistema che tende a scaricare le responsabilità e i problemi sul sistema territoriale e sulle Regioni. Questo ha prodotto risultati solo negativi".