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QS Edizioni - lunedì 25 novembre 2024

Regioni e Asl

Toscana. Disponibilità sangue on line in tempo reale

immagine 31 gennaio - Si chiama “Meteo sangue” ed è rivolto alle associazioni dei donatori che in questo modo possono controllare lo stato di salute del sistema trasfusionale toscano per programmare meglio le chiamate. L’aggiornamento del servizio sarà curato dagli operatori del Centro regionale sangue.
Il “Meteo del sangue” è un nuovo servizio attivato dal Centro regionale sangue e rivolto alle associazioni dei donatori, che in questo modo possono controllare lo stato di salute del sistema trasfusionale toscano, ovvero il livello di disponibilità delle unità di sangue, suddivise per tipizzazione, e così programmare meglio le chiamate dei donatori.

Ecco in cosa consiste. Sul sistema informativo gestito dal Centro regionale sangue (Crs), e accessibile a tutte le componenti del sistema trasfusionale e alle associazioni di donatori, viene inserito, per ciascun gruppo sanguigno, il livello di disponibilità: eccedenza, stabile, fragile, urgente, emergenza. Cliccando sopra a ciascuna dicitura, si apre una casella che contiene il dettaglio dello stato di disponibilità e suggerisce anche le azioni da intraprendere.

Facciamo alcuni esempi. Eccedenza: è necessario porre attenzione alle chiamate, privilegiando la donazione di plasma; fragile: leggera carenza: la situazione richiede un’attenta programmazione; gravissima carenza: è indispensabile l’attivazione dei donatori onde evitare blocchi di attività. L’aggiornamento del “Meteo del sangue” avviene solo e soltanto a cura degli operatori del Crs, ogni volta che vi sia la necessità di applicare una variazione.

“Questo servizio che abbiamo appena varato – ha detto Simona Carli, responsabile del Centro regionale sangue – va incontro alle sollecitazioni che ci sono pervenute dalle associazioni. Il nuovo strumento supera la difficoltà di interpretare e contestualizzare i semplici valori numerici finora visibili nella bacheca delle disponibilità, e consente di ottimizzare sia le attività di chiamata del donatore che la programmazione delle attività trasfusionali”.
31 gennaio 2013
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