“Viene bloccato il futuro dei giovani medici - dice il presidente dell’Ordine dei medici di Napoli e Procvincia Zuccarelli - che anche nel 2013 devono fare i conti con una programmazione in chiaroscuro. Su questo tema ho gia' avuto un incontro con il Prefetto al quale ho preannunciato che il problema potrebbe trasformarsi in vera e propria emergenza se si dovessero interrompere i rapporti di collaborazione con i precari della sanità”.
“Invece di razionalizzare le risorse - aggiunge Zuccarelli - si è proceduto al loro razionamento. E questo sta avvicinando i cittadini a una sanità low-cost con proposte di assistenza a effetto discount dove le proposte che raggiungono gli utenti sono simili alle offerte natalizie. Si propongono a volte servizi economici in cui il paziente, spesso senza neanche rendersene conto, accetta offerte sanitarie scadenti”.
Zuccarelli rivolge quindi un appello al governatore della Campania, Stefano Caldoro.
“Gli chiedo una svolta organizzativa con la nomina di un assessore alla Sanità che restituisca al sistema assistenziale un valore programmatico - dice - C'e' bisogno di un assessore che chiarisca se i lavori per l'Ospedale del mare sono ripresi realmente, che spieghi se e quando Caserta avrà un Policlinico, un politico che sia in grado di dare risposte di programmazione, organizzazione e controllo di tutto il mondo sanitario, che possa chiarire quanti devono essere e come devono funzionare i centri di eccellenza. E ancora se e' utile avere ancora case di cura con pochi posti letto, stabilire quali presidi potenziare, dove realizzare finalmente gli hospice e organizzare la riabilitazione neurologica”.
Un appello che Zuccarelli estende anche al Governo nazionale.
“Siamo in piena campagna elettorale - dice - ma dovrà prendere posizione sull'assistenza perché il 2013 potrebbe essere più duro dei precedenti. La riforma Balduzzi ha penalizzato le alte professionalità, sui ticket c'e' scollamento molto forte tra Stato e Regioni e andiamo verso una Sanità low-cost. Lo Stato deve dirci che sanità vuole: i medici e gli utenti chiedono ospedali e strutture sicure”.