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QS Edizioni - martedì 24 dicembre 2024

Regioni e Asl

Pronto soccorso. Un piano per evitare sovraffollamenti nel periodo natalizio 

immagine 23 dicembre - Tra le azioni, il potenziamento dei percorsi “fast track” e codici minori e messa a disposizione dei posti letto dai reparti che riducono l’attività in tale periodo. Dimissioni dai reparti nei giorni festivi e richiesta di assicurare la copertura quanto più possibile estesa delle postazioni di continuità assistenziale.
Regione Piemonte e Azienda zero hanno predisposto le misure urgenti per fronteggiare eventuali sovraffollamenti nei pronto soccorso durante le festività natalizie e di fine anno.

Alle aziende sanitarie è stato indicato di mettere in atto i piani previsti, riservando particolare attenzione a:
• potenziamento dei percorsi “fast track” e codici minori;
• potenziamento del reperimento e messa a disposizione dei posti letto, attingendo dai reparti che riducono l’attività in tale periodo;
• potenziamento delle dimissioni dai reparti nei giorni festivi;
• potenziamento dell’azione dei Nuclei ospedalieri continuità e dei Nuclei distrettuali continuità delle cure per favorire l’uscita dai pronto soccorso e dai reparti di degenza verso le strutture territoriali;
• monitoraggio per verificare che i tempi di consulenza nei pronto soccorso rimangano nei limiti indicati dalla Regione;
• indicazione ai responsabili dei numeri di emergenza di verificare l’adeguata copertura delle postazioni nelle centrali;
• richiesta ai Distretti di assicurare la copertura quanto più possibile estesa delle postazioni di continuità assistenziale.

“Sono misure - afferma l’assessore regionale alla Sanità Federico Riboldi - che confidiamo possano evitare situazioni di sovraffollamento che spesso si verificano, anche in concomitanza con il picco dell’influenza stagionale. Invitiamo tutti a rispettare le buone regole di comportamento e alle Asr chiediamo di attuare scrupolosamente i piani, per garantire anche in questo periodo particolare e complicato cure tempestive e assistenza a tutti, in particolare ai più fragili”, conclude Riboldi.
23 dicembre 2024
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