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QS Edizioni - martedì 24 dicembre 2024

Regioni e Asl

Covid Card della Campania inutile duplicato del Green pass. Corte dei Conti condanna il governatore De Luca  

immagine 23 dicembre - La sezione giurisdizionale campana della Corte dei Conti ha condannato il presidente a a risarcire alla Regione 609mila euro per la produzione della card attestanti la vaccinazione antiCovid. De Luca: “Rivendico pienamente e con orgoglio le decisioni assunte a tutela dei concittadini. Ovviamente la sentenza sarà impugnata”. Per gli avvocati “la sentenza sia basata su una ricostruzione della vicenda non conforme agli esiti dell’istruttoria”.
Le smart card prodotte dalla Regione Campania per attestare l'avvenuta vaccinazione contro il Covid, nel 2021, sono state uno spreco di risorse pubbliche trattandosi di un "inutile duplicato del green pass nazionale". Con questa motivazione la sezione giurisdizionale campana della Corte dei Conti condanna il governatore Vincenzo De Luca a risarcire alla Regione la somma di 609mila euro, a conclusione del giudizio frutto di un'inchiesta avviata nel 2022. Proscioglimento, invece, per i cinque componenti dell'Unità di crisi regionale rinviati a giudizio (il coordinatore Italo Giulivo, il suo vice Antonio Postiglione, poi Massimo Bisogno, Ugo Trama e Roberta Santaniello), nonché per una parte degli addebiti avanzati dalla procura allo stesso governatore. Lo riferisce l’Ansa ricostruendo la vicenda e raccogliendo il commento di De Luca sull’esito della vicenda.

“Rivendico pienamente e con orgoglio le decisioni assunte a tutela della salute dei miei concittadini - replica Vincenzo De Luca - ricordando che la Campania è la regione che ha avuto il numero più basso di decessi per Covid in relazione alla popolazione. E questo anche grazie al fatto di esserci assunti la responsabilità di decisioni anticipando spesso il Governo nazionale. Ovviamente la sentenza sarà immediatamente impugnata. Non vorrei dover rispondere del reato di efficienza”.

Il danno erariale inizialmente stimato dalla Corte era di 3,7 milioni di euro. I fondi spesi per le card - 90 centesimi ognuna, distribuite per un breve periodo nella prima fase della campagna vaccinale del 2021, poi rimaste a milioni nei depositi - secondo i giudici sono stati, almeno in parte, un peso inutile per le finanze pubbliche. La condanna per De Luca riguarda infatti gli acquisti delle card avvenuti tra l'agosto e il novembre 2021, frutto di una ordinanza datata 6 agosto e firmata nonostante fosse già attivo in tutta Italia il green pass. La Regione Campania aveva deciso il varo delle card che attestassero la vaccinazione anti Covid ai primi di febbraio, circa tre mesi prima che il Governo adottasse la certificazione nazionale, ma i giudici contabili ritengono De Luca responsabile di non aver bloccato gli acquisti di altri lotti di tessere con microchip, inutili dopo l'entrata in funzione del documento 'verde' per tutti i cittadini vaccinati.

Per gli avvocati Andrea R. Castaldo e Antonio D’Aloia, legali del governatore della Campania Vincenzo De Luca, la sentenza è “basata su una ricostruzione della vicenda non conforme agli esiti dell’istruttoria, basata su una interpretazione a senso unico, non corretta e non condivisibile dei fatti e del ruolo avuto dal Presidente”.

“Appare utile chiarire preliminarmente alcuni passaggi della motivazione, per evitare maliziose letture, legate a strumentali finalità politiche. Ribadiamo – si legge ancora nel comunicato – come la natura e le caratteristiche della smart card fossero, sin dall’origine, chiare e improntate ad una polifunzionalità dei servizi resi ai cittadini campani. Nelle fasi iniziali, di emergenza pandemica, la Regione Campania si è dotata di tale strumento, naturalmente privilegiando la funzione di attestato vaccinale, ben prima delle iniziative parallele adottate dal Governo su base nazionale. Non a caso, la Regione Campania è stata tra quelle più virtuose nel contenimento e nella gestione dell’epidemia, grazie alle politiche sanitarie adottate dal Presidente De Luca. La Corte dei Conti ha riconosciuto indirettamente ciò, dal momento che ha escluso e rigettato la richiesta di condanna della Procura per la prima fase”.

“La condanna del Governatore, sotto il profilo oggettivo, viene ricavata a partire dal 9 giugno 2021, dal momento che i Giudici ritengono che la distribuzione delle smart card fosse divenuta un doppione del Green Pass istituito a livello nazionale”, concludono i legali del governatore.
23 dicembre 2024
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