toggle menu
QS Edizioni - giovedì 5 dicembre 2024

Regioni e Asl

Liguria. Bucci illustra il programma di intervento: “Vogliamo una sanità moderna, efficiente, equa, sostenibile”

immagine 3 dicembre - “Vogliamo costruire una sanità moderna, efficiente, equa, sostenibile, in grado di rispondere alle esigenze dei cittadini con rapidità e qualità”, le parole contenute nel programma di governo presentato oggi in Consiglio. Forte attenzione ai più deboli, come “abbiamo concretamente dimostrato in questi sette anni alla guida del Comune di Genova: continueremo a farlo per una Regione che guarda avanti e non dimentica nessuno”. IL DOCUMENTO
Potenziare i servizi territoriali, abbattere le liste d'attesa e migliorare l'efficienza delle strutture ospedaliere. Questa la sfida del presidente della Regione Liguria, Marco Bucci: “Vogliamo costruire una sanità moderna, efficiente, equa, sostenibile, in grado di rispondere alle esigenze dei cittadini con rapidità e qualità”, le parole contenute nel suo programma di governo per la XII legislatura presentato oggi in Consiglio. IL DOCUMENTO

“Infrastrutture, sanità e lavoro. Sono questi i temi principali, le priorità per il futuro della Liguria. Ovviamente tutto questo tenendo ben presente il tema ambientale, che non deve essere penalizzato”, ha detto Bucci all’Assemblea. “Voglio premettere una considerazione – le sue parole riprese in una nota diramata dalla Regione -: il programma di governo è, in grandissima parte, coincidente con quanto è già stato presentato ai cittadini durante la campagna elettorale. Sono state effettuate alcune integrazioni, ma l’essenza è esattamente quella. D'altra parte, sarebbe assolutamente non solo inopportuno, ma anche scorretto presentare un programma diverso da quello che è stato proposto agli elettori. Rivendico questo come un fatto estremamente positivo”.

“Il nostro obiettivo – ha proseguito - è migliorare la qualità della vita dei liguri. La Liguria deve diventare il posto ideale per vivere, lavorare, studiare e trascorrere il tempo libero: può sembrare un concetto che abbiamo ripetuto tante volte, ma è davvero il cuore di quello che vogliamo realizzare. Svegliarsi al mattino e pensare a cosa possiamo fare per la Liguria: è quello che facciamo tutti i giorni, e io ci credo, fermamente, ci credo con il cuore e col cervello, perché con queste premesse, lavorando per il bene dei cittadini, si possono realizzare cose importanti e c'è l'energia per raggiungere gli obiettivi. Non siamo qui per portare avanti battaglie politiche e siamo pronti a lavorare insieme, questo deve essere ben chiaro a tutti”.

“Vogliamo una Liguria proiettata alla crescita, una crescita sociale, economica e ambientale – ha precisato - Dobbiamo ricordare che oggi la crescita sostenibile è definita secondo il principio ESG, ovvero environmental social growth: si deve crescere rispettando l'ambiente e in modo che tutte le fasce della società debbano poterne beneficiare. Questo è un mantra assolutamente necessario: amministrare con questa visione non è semplice ma, come abbiamo già dimostrato, è assolutamente possibile, e troveremo le soluzioni di fronte alle difficoltà”.

“Diremo sì a tutti i progetti che contribuiscono alla crescita – ha aggiunto -: siamo aperti a tutto ciò che può servire allo sviluppo della nostra regione, indipendentemente da chi li sta proponendo. Abbiamo dimostrato di essere in grado di fare molte cose, e di saperle fare bene: tutto il mondo ha assistito alla ricostruzione del Ponte Genova San Giorgio, che ha reso evidente la capacità di saper fare dei liguri. Vogliamo dimostrare questa efficienza in tutte le cose che vogliamo fare per il futuro”.

Il programma di governo per la Liguria, ha sottolineato, “ha obiettivi concreti e verificabili, che derivano dall’ascolto del territorio, dall’analisi dei dati e dall’esperienza di chi amministra ogni giorno la cosa pubblica, ed è un programma che potrà evolvere a seconda delle esigenze che emergeranno in questa nostra realtà sempre veloce e mutevole, ed è giusto così – ha concluso - : se si può migliorare è doveroso correggere la rotta, questo è un concetto per noi fondamentale. Noi vogliamo una Liguria orientata al futuro, a uno sviluppo che fornisca garanzie per tutti, soprattutto per i più fragili, una attenzione ai più deboli che abbiamo concretamente dimostrato in questi sette anni alla guida del Comune di Genova: continueremo a farlo per una Regione che guarda avanti e non dimentica nessuno”.


Ecco cosa prevede il programma per la sanità:

Abbattimento delle liste d’attesa:
a) Aumento delle risorse per prestazioni in aree critiche come la diagnostica per immagini, ortopedia e cardiologia, aumentando la disponibilità di tecnologie e personale dedicato, così da accelerare i tempi di esecuzione e refertazione

b) “18 ore al giorno”: efficientamento dell’utilizzo delle grandi apparecchiature diagnostiche, garantendo un uso più razionale e continuativo delle tecnologie a disposizione, anche attraverso un'estensione degli orari di attività delle strutture

c) Percorsi dedicati di presa in carico per pazienti oncologici e cronici, garantendo loro canali preferenziali per visite, esami e trattamenti, in modo da evitare attese inutili e migliorare la qualità della vita

d) Potenziamento degli esami di telemedicina nelle farmacie: le farmacie diventeranno un punto di riferimento per esami di base, facilitando l'accesso ai servizi soprattutto nelle aree meno servite

e) Introduzione di sistemi informatici di analisi dell’”Appropriatezza Prescrittiva” nei “quesiti diagnostici” delle ricette elettroniche dei medici di base e specialisti

f) Coinvolgimento attivo dei medici di medicina generale e specialisti ambulatoriali nel percorso di cura 10

Potenziamento della sanità territoriale. Un sistema di cure più vicino ai cittadini. Il completamento del PNRR Sanità darà una spinta fondamentale alla sanità territoriale, portando prestazioni di media e bassa complessità più vicine ai cittadini e riducendo la necessità di rivolgersi ai pronto soccorso per trattamenti non urgenti:
a) Realizzare case di comunità, ambulatori territoriali e ospedali di comunità, capaci di rispondere a un’ampia gamma di esigenze sanitarie in modo capillare e tempestivo

b) Strutturare all’interno delle case di comunità specialisti ambulatoriali e altri professionisti sanitari che collaborino nella presa in carico dei malati cronici del territorio c)Formazione e inserimento di personale medico e di personale delle professioni sanitarie dedicato alla medicina territoriale, per migliorare l'accesso alle cure primarie e alle prestazioni specialistiche a livello locale in particolare esaltando nuove professionalità come il caregiver, l’infermiere di famiglia e le figure professionali dedicate agli anziani

Costruzione delle nuove strutture ospedaliere, la cui realizzazione verrà seguita da project manager debitamente formati:
a) Nuovo ospedale di Taggia
b) Ospedale Santa Corona – nuovo monoblocco e punto nascite
c) Centro Nazionale di Medicina Computazionale e Tecnologica Erzelli
d) Nuovo Ospedale Galliera
e) Nuovo Ospedale Felettino
f) Ospedale Gaslini – riqualificazione e costruzione del “Padiglione Zero”

Azioni di focalizzazione sugli strumenti di prevenzione e screening per migliorare la qualità della vita e ridurre la necessità di terapie, in particolare sulla fascia più anziana della popolazione

Sviluppare ulteriormente la Farmacia dei Servizi per integrare ancora di più le farmacie nel Servizio Sanitario Nazionale, trasformandole in punti di riferimento per i cittadini, con la possibilità di erogare prestazioni come esami diagnostici, monitoraggio di patologie croniche e servizi di telemedicina

Reti per patologie. Per garantire una risposta tempestiva ed efficace alle patologie più gravi. Queste reti, coordinate a livello regionale da dipartimenti interaziendali, permettono di gestire al meglio le emergenze, riducendo i tempi di intervento e migliorando i risultati clinici

Potenziamento della sanità in carcere e una maggiore attenzione alle REMS, anche con sistemi di telemedicina, per garantire ai detenuti e ai pazienti con misure di sicurezza l’accesso a cure adeguate e rispettose dei loro diritti

Numero unico per cure non urgenti: il 116117, da attivare in forma sperimentale, permette di fornire risposte rapide ed efficienti a chi ha bisogno di cure non urgenti, alleggerendo il carico sui pronto soccorso

Emergenza urgenza: potenziamento con la terza base di elisoccorso a Luni-Sarzana, per garantire interventi tempestivi anche nelle aree più difficili da raggiungere

Integrazione sociosanitaria, in modo che il paziente possa ricevere una risposta coordinata e omnicomprensiva ai propri bisogni, superando le barriere tra assistenza sanitaria e sociale

Nuovi modelli organizzativi per garantire una risposta più flessibile e specializzata alle sfide sanitarie emergenti

Percorsi di assistenza integrati: migliorare le sinergie tra i diversi attori del sistema sanitario, facilitando una maggiore interazione tra ospedali, medici di famiglia, servizi territoriali e pazienti, per un percorso di cura più lineare ed efficiente

Sviluppo di un ecosistema informativo sociosanitario integrato che consentirà una gestione più efficiente dei dati, migliorando la capacità di monitoraggio e coordinamento tra le strutture sanitarie e assistenziali

Incentivazione alla realizzazione di gruppi di mutuo aiuto e altre strutture di sostegno al recupero dipendenze; potenziamento delle strutture territoriali negli ambiti assistenziali socio-sanitari per promuovere stili di vita salutari

Prevedere per il personale dipendente forme di supporto per una maggiore fedelizzazione specialmente nelle aree dove è più difficile attrarre risorse umane (ad es. assegnazione alloggi o sostegno all’affitto)

3 dicembre 2024
© QS Edizioni - Riproduzione riservata