Regioni e Asl
Labor spa acquisisce la Casa di cura Villa Elena di Cagliari. La struttura confluirà nel gruppo ospedaliero Leonardo
26 novembre - La società, che fa capo all’imprenditore Nicola Petruzzi, proprietaria del Policlinico Sassarese, ha acquisito l’intero capitale societario della clinica dove lavorano oltre 150 tra medici, infermieri, personale sanitario e amministrativo, è una storica casa di cura polispecialistica di Cagliari, aperta nel 1956, e accreditata con il SSN Labor SpA, già proprietaria del Policlinico Sassarese, ha ufficializzato oggi l’acquisto di tutte le quote societarie della Casa di Cura Villa Elena di Cagliari.
La struttura di via Dante 133 entrerà quindi a far parte di GOL - Gruppo Ospedaliero Leonardo (www.gruppoospedalieroleonardo.it), di cui il Policlinico Abano di Abano Terme (PD) è il presidio ospedaliero di riferimento, che consolida così la sua presenza in Sardegna con l’obiettivo di ampliare e migliorare l’offerta sanitaria.
Villa Elena, dove lavorano oltre 150 tra medici, infermieri, personale sanitario e amministrativo, è una storica casa di cura polispecialistica di Cagliari, aperta nel 1956, e accreditata con il SSN. Le principali attività di ricovero sono quelle di area chirurgica con particolare riferimento alla chirurgia generale, all’urologia, alla ginecologia e all’ortopedia.
Riorganizzazione dei servizi
L’attività sanitaria sotto la gestione di GOL - Gruppo Ospedaliero Leonardo è già stata avviata, mentre è in corso la riorganizzazione dei servizi e la riqualificazione degli spazi. Per la struttura sanitaria cagliaritana sono previsti investimenti immediati per il potenziamento delle sale operatorie e di tutto il parco tecnologico.
“Come avvenuto in occasione dell’acquisizione del Policlinico Sassarese e delle altre strutture - spiega Nicola Petruzzi, presidente di GOL - Gruppo Ospedaliero Leonardo - anche per Villa Elena stiamo mettendo a punto un piano di ammodernamento e un programma di efficientamento dei processi per garantire ai nostri pazienti un livello di prestazioni e un’offerta sanitaria di alto profilo. A ciò si aggiunga il maggior valore rappresentato dalla condivisione dei protocolli assistenziali e scientifici e dai continui scambi professionali all’interno del Gruppo, oltre, ovviamente, a tutte le altre economie di scala”.