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QS Edizioni - giovedì 17 ottobre 2024

Regioni e Asl

Payback farmaceutico. Marsilio (Abruzzo): “Ok in Conferenza a ripartizione più equa tra le Regioni”. Ma Lombardia vota contro

immagine 17 ottobre - “Molte Regioni hanno dovuto contribuire fino anche al 75%, mentre alcune hanno ricevuto persino più rimborsi della spesa sostenuta, realizzando un ingiusto guadagno", ha detto il governatore. Ora la proposta verrà presentata anche alla Conferenza Stato-Regioni. 
“Oggi alla Conferenza delle Regioni è stato votato il ripristino di una modalità di ripartizione “più equa e rispettosa della normativa nazionale che regola il cosiddetto Payback farmaceutico, secondo la quale le Regioni che sforano il tetto di spesa sono tenute a farsi carico del 50% della spesa. Con la modifica introdotta dal Governo Conte, invece, molte Regioni hanno dovuto contribuire fino anche al 75%, mentre alcune hanno ricevuto persino più rimborsi della spesa sostenuta, realizzando un ingiusto guadagno. Tutte le Regioni, con il solo voto contrario della Lombardia, hanno votato a favore della mia proposta”. Lo fa sapere il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio.

La proposta verrà poi presentata anche alla Conferenza Stato-Regioni. Marsilio si era fatto promotore nelle scorse settimane di una forte iniziativa politica nel seno della Conferenza delle Regioni per modificare l'attuale meccanismo di ripartizione del Payback farmaceutico, in vigore dalla Finanziaria 2019, che negli ultimi quattro anni ha prodotto evidenti sperequazioni tra le Regioni italiane. Secondo la nota di Marsilio “il presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, trasmetterà oggi stesso in Conferenza Stato-Regioni il testo della norma approvata, chiedendo al Governo di individuare il primo veicolo normativo utile perché entri in vigore in tempo utile affinché l'AIFA determini il riparto dell'anno scorso con i nuovi criteri. Per effetto di questa nuova ripartizione, la Regione Abruzzo riceverà dal Payback farmaceutico non meno di 10 milioni di euro aggiuntivi rispetto a quanto avrebbe ricevuto con l'attuale normativa. Normativa che in questi quattro anni di vigenza ha prodotto per l'Abruzzo un mancato introito di circa 80 milioni complessivi”.
17 ottobre 2024
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