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QS Edizioni - sabato 21 dicembre 2024

Regioni e Asl

Influenza. In Lombardia le vaccinazioni al via dal primo ottobre

immagine 26 settembre - Prima alle categorie a rischio e dal 4 novembre a tutti, 5-6 ottobre 'open day'. I vaccini saranno somministrati nei centri regionali, oltre che negli ambulatori dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta, e anche nelle farmacie convenzionate e in alcune strutture sanitarie accreditate. Sarà possibile prenotare la vaccinazione attraverso la piattaforma online regionale

Partirà martedì primo ottobre in Lombardia la campagna vaccinale gratuita per la stagione influenzale autunno-inverno 2024-2025. Nella prima fase sarà rivolta alle categorie più a rischio, quindi dal 4 novembre sarà estesa a tutta la popolazione. Nelle giornate del 5 e 6 ottobre sono in programma momenti di apertura straordinaria organizzati dalle strutture sanitarie territoriali.

Dal primo ottobre al 4 novembre - precisa la Regione - l'offerta gratuita è rivolta alle seguenti categorie: donne in gravidanza (in qualsiasi trimestre) e nel post partum (6 settimane successive al parto); persone a partire dai 60 anni di età (nati nel 1964 e precedenti); bambini e ragazzi dai 6 mesi fino ai 17 anni; persone a rischio per status o patologia; familiari e contatti di soggetti ad alto rischio di complicanze; medici, personale sanitario e lavoratori in strutture sociosanitarie con contatti con il pubblico; forze di polizia, vigili del fuoco, Protezione civile e personale scolastico (docente e non docente).

I vaccini saranno somministrati nei centri regionali, oltre che negli ambulatori dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta, e anche nelle farmacie convenzionate e in alcune strutture sanitarie accreditate. Sarà possibile prenotare la vaccinazione attraverso la piattaforma online regionale (https://prenotasalute.regione.lombardia.it/prenotaonline/).

I vaccini antinfluenzali sono co-somministrabili, nella stessa seduta oppure a qualunque distanza, con tutti gli altri vaccini, precisa Palazzo Lombardia. In particolare - riferisce - verrà promossa la co-somministrazione con i vaccini Covid-19 e per le categorie a rischio con i vaccini per pneumococco, Herpes zoster, difterite-tetano-pertosse (con particolare attenzione alle donne gravide).

Per i bambini e gli adolescenti di età compresa tra 2 e 17 anni, la Regione offre anche quest'anno la possibilità di ricevere l'immunizzazione anti-influenza attraverso la somministrazione di uno spray nasale. Questo approccio, pensato appositamente per i più giovani, elimina la necessità di iniezioni e rende il processo di vaccinazione più semplice e rapido. Lo spray nasale rappresenta una soluzione efficace e sicura - sottolinea la Regione - che permette di proteggere la salute dei più piccoli senza provocare il disagio spesso associato ai metodi tradizionali.

Quanto a Covid, "la campagna di vaccinazione non si è mai fermata - si legge nella nota regionale - e sono già attualmente disponibili nuove formulazioni adattate del vaccino, pensate per contrastare le varianti circolanti più recenti (attualmente il vaccino è aggiornato alle varianti JN.1). La vaccinazione anti Covid-19 ha una valenza annuale, analogamente alla vaccinazione antinfluenzale, e deve essere eseguita a distanza di almeno 3 mesi da un'altra vaccinazione anti Covid-19; un'infezione recente da Sars-CoV-2 non rappresenta una controindicazione alla vaccinazione.

"La campagna vaccinale rappresenta anche quest'anno una delle nostre principali priorità. Invitiamo i cittadini a vaccinarsi, soprattutto coloro che appartengono alle categorie più esposte. La 'semplice' influenza può non essere così banale come qualcuno pensa: solo nella scorsa stagione 150 persone sono state ricoverate in terapia intensiva e abbiamo avuto anche 51 decessi". Lo sottolinea l'assessore al Welfare della Regione Lombardia, Guido Bertolaso, in occasione del lancio della campagna antinfluenzale 2024-2025 dal primo ottobre.

"Bisogna poi ricordare che il vaccino, oltre a evitare queste gravi conseguenze, ci protegge anche dal dover stare a letto con la febbre, perdere giorni lavorativi, dover sospendere le nostre attività quotidiane familiari e sociali", rimarca Bertolaso. "La prevenzione - conclude - rimane il miglior strumento per proteggere la nostra salute e quella dei nostri cari".

26 settembre 2024
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