Nove indagati in Sicilia, tra cui l’assessore alla Salute, Giovanna Volo, nell’ambito di un’indagine della Procura di Messina su un centro clinico privato e sul Policlinico. I nove indagati sono gli ex vertici della clinica e gli ex vertici amministrativi-sanitari del Policlinico (di cui Volo era direttore sanitario) accusati di peculato e corruzione per avere favorito la clinica privata attraverso alcune convenzioni stipulate che, riferisce l’Ansa, consentivano alla clinica privata di operare nell’ospedale pubblico, “con costi a carico dell'Erario, in assenza dell'autorizzazione e dell'accreditamento della Regione Siciliana”. È emerso inoltre, spiega l’Agenzia, che “i dirigenti dell'epoca del Policlinico avrebbero esternalizzato arbitrariamente, in favore del centro privato, le prestazioni di neuro-riabilitazione, stornando il rimborso delle spese da parte del Servizio Sanitario Regionale”.
L’assessore Giovanna Volo si dice “serena” e dichiara, in una nota: “Nonostante si tratti di fatti relativi a un periodo precedente il mio incarico di assessore, ho ritenuto opportuno informare subito il presidente della Regione. Sono serena e consapevole di avere sempre agito nel pieno rispetto delle regole. Confermo la piena fiducia nel lavoro della magistratura e resto a disposizione degli inquirenti per chiarire rapidamente la mia posizione”.
Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, conferma la sua fiducia nell’assessore: “Un’indagine non è una condanna, né penale né politica. Stamane l'assessore Volo mi ha correttamente informato dell'accaduto e dei fatti che le si contestano. Rimane immutata la mia fiducia nei suoi confronti”, dichiara Schifani in una nota.