“Non possiamo far altro che sorridere di fronte agli appelli che arrivano dal Partito Democratico e dal Movimento 5 Stelle per sollecitare la riapertura dell’ospedale di Tivoli. Le persone hanno buona memoria, e sanno bene cosa ha raccontato il passato”. A dirlo, in una nota,
Marco Bertucci e
Micol Grasselli, consiglieri regionali di Fratelli d’Italia, commentano le prese di posizione del PD e del Movimento 5 Stelle in merito alla riapertura del San Giovanni Evangelista, devastato dall’incendio dello scorso 8 dicembre, sui cui erano già intervenuti anche il Senatore Marco Silvestroni, l’onorevole Alessandro Palombi e il coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia Marco Innocenzi.
Per Bertucci e Grasselli sono “parole che stonano quelle dei rappresentati di PD e M5S, senza dubbio. Facciamo soltanto notare che ora viene criticato il direttore generale della Asl Roma 5 Santonocito, il quale era stato invece celebrato dopo la nomina arrivata dall’ex governatore del Lazio Zingaretti: quello stesso dirigente è ora diventato tema di una interrogazione parlamentare da parte di alcuni senatori del PD, quello stesso partito che nel Lazio ha governato la sanità con poca attenzione e ancor meno sensibilità, per usare un eufemismo”, proseguono i due consiglieri regionali del Lazio.
Lo sguardo di Bertucci e Grasselli è rivolto al futuro. “I lavori che il presidente Rocca e l’azienda sanitaria locale stanno portando avanti procedono senza sosta, un percorso che terrà conto dei rilievi che arriveranno dalla magistratura e che porterà nel più breve tempo possibile alla riapertura dell’ospedale di Tivoli, cruciale non soltanto per la città ma per l’intero quadrante, come abbiamo sempre fatto notare durante i nostri incarichi di amministratori locali. Siamo certi che questo arriverà presto, e che Tivoli riavrà il suo nosocomio a disposizione dei cittadini. Poi sarà interessante capire quale tema userà la sinistra cittadina, PD su tutti, per la sua campagna elettorale in vista delle elezioni comunali: visto come stanno strumentalizzando l’ospedale, sarà dura trovare altro…”, chiudono Marco Bertucci e Micol Grasselli.