"La compartecipazione ai costi delle prestazioni sanitarie deve essere in ogni caso calibrata sulle reali disponibilità economiche delle famiglie, per impedire ingiuste sperequazioni, e deve tenere in considerazione alcune situazioni particolari, prime fra tutte quelle dei malati cronici e degli anziani". Così
Marco Carraresi, capogruppo dell'Udc in Consiglio regionale e membro della Commissione sanità, ha annunciato la presentazione di una mozione contro il
ticket sulla digitalizzazione, una vera e propria tassa da 10 euro per ogni Tac, risonanza magnetica o ecografia, che non tiene conto delle esenzioni.
Le polemiche nascono dal fatto che questo balzello vada a gravare indistintamente su tutti senza tener conto del reddito delle famiglie nè tantomeno della situazione particolare di chi affetto da patologie croniche. "Una richiesta ingiustificata ed iniqua in quanto applicata a prescindere dalla situazione economica dell’assistito e dal suo stato di salute - ha detto Carraresi - non è accettabile che un malato di tumore debba pagare un ulteriore esoso balzello per ritirare il referto o per essere sottoposto a controlli periodici come tac, risonanze ed ecografie”.
“Ci aspettiamo che dall'assessorato alla sanità – ha insistito il capogruppo Udc – arrivino finalmente determinazioni chiare, e vengano almeno inseriti nella lista degli esentati anche chi purtroppo lotta ogni giorno contro questo gravissimo male”. Per uscire dalle secche, e dall'imbarazzo, “chiediamo alla Giunta regionale di intervenire tempestivamente per risolvere il problema".
"Come gruppo Udc - ha concluso il consigliere - presenteremo a riguardo una mozione nel prossimo Consiglio: a quel punto sarà l'assemblea regionale ad esprimersi e a dare indicazioni alla Giunta circa le scelte da operare sulla questione".