La direttiva oggetto del ricorso, nel dettaglio, prevedeva che la sottoscrizione da parte delle Ausl sugli accordi con le strutture private, fosse subordinata al ritiro dei contenziosi pendenti riguardanti la determinazione degli aggregati di spesa regionali, dei tetti di spesa provinciali e del budget individuale. Nel suo ricorso il Codacons – rappresentato dal segretario nazionale Francesco Tanasi e difeso dagli avvocati Carlo Rienzi, Gino Giuliano, Giuseppina Floriani Pisani e Francesco Spina – aveva messo in rilievo l’illegittimità di questo punto. Tesi condivisa dalla prima sezione del Tar di Palermo attraverso la sentenza 9010/10.
Per il segretario Tanasi si è ora “ sanata la palese violazione della parità di trattamento tra cittadini residenti nelle diverse province della Sicilia”. Il Tar ha altresì condannato l’Assessorato alla Sanità della Regione Sicilia a rifondere alle associazioni ricorrenti le spese del giudizio.
Testo sentenza Tar di Palermo
G.R.