La campagna vaccinale (con adesione su base volontaria) contro l’influenza stagionale partirà in Veneto il 16 ottobre prossimo. Quella contro il Covid-19, tra inizio e fine ottobre, con gradualità in base alle dosi fornite dal Ministero della Salute, che ha previsto 700 mila dosi per il Veneto con consegna a scaglioni settimanali. Sono destituiti di ogni fondamento i timori per un qualsivoglia ritardo.
Lo comunica la Direzione Prevenzione della Regione Veneto, che specifica che “Il 16 ottobre partirà la campagna vaccinale anti-influenzale e sarà disponibile per tutti i Medici di Medicina Generale e le Farmacie aderenti. Particolare attenzione agli ospiti delle strutture assistenziali residenziali i quali saranno vaccinati nei giorni precedenti all’avvio della campagna per tutta la popolazione. La Regione del Veneto ha acquistato 1 milione di dosi aumentando anche la disponibilità di dosi di vaccino spray nasale che può essere utilizzato per i bambini dai 2 ai 6 anni.”
“La campagna vaccinale COVID-19 partirà con gradualità in base alle dosi fornite dal Ministero della Salute che ha previsto un totale di 700.000 dosi per la Regione del Veneto secondo la consegna prevista a scaglioni settimanali. Di conseguenza, seguendo un criterio di protezione delle persone più fragili, ad inizio ottobre coinvolgerà le RSA e già a fine ottobre il vaccino sarà reso disponibile per i Medici di Medicina Generale e le Farmacie aderenti al fine di proteggere le altre categorie di soggetti fragili e la popolazione generale. Il vaccino è raccomandato per le persone con più di 60 anni di età e per tutte le persone che presentano malattie croniche secondo quando indicato dal Ministero della Salute”.
“La vaccinazione antinfluenzale, inoltre – precisa la Direzione Prevenzione - potrà essere somministrata in sicurezza assieme alla vaccinazione anti Covid”.
“La presenza di più attori che offrono il vaccino sul territorio – fanno notare i tecnici regionali - si conferma come punto di forza di una complessa macchina organizzativa che prevede una pianificazione in costante dialogo tra Regione, Azienda Zero e Aziende Sanitarie. L’organizzazione della campagna anti-influenzale da parte della Regione – puntualizzano - è partita già a giugno e le indicazioni operative per tutte le Aziende Sanitarie sono state inviate nei primi giorni di agosto, con l’obiettivo di favorire l’organizzazione e il coinvolgimento dei diversi attori della rete e di partire il prima possibile con l’offerta di protezione. Tale organizzazione ha visto, inoltre, il 19 Luglio il coinvolgimento nella programmazione vaccinale dei rappresentanti dei Medici di Medicina Generale e dei Pediatri di Libera Scelta”.
La campagna vaccinale ha lo scopo di proteggere i soggetti più fragili dalle complicanze, evitare che le persone debbano ricorrere alle cure urgenti in pronto soccorso, supportare la diagnosi con il COVID-19, dati i sintomi simili tra Covid-19 e influenza.
La vaccinazione antinfluenzale, inoltre, potrà essere somministrata in sicurezza assieme alla vaccinazione anti Covid.
La vaccinazione è uno strumento sicuro di protezione. Non occorre prendere nessun farmaco o integratore prima della somministrazione. Gli effetti collaterali più frequenti sono qualche linea di febbre e un po' di dolore nel punto di iniezione.
La vaccinazione contro l'influenza è importante perché riduce il rischio di gravi complicanze, tra cui quelle a carico del cuore. Vaccinarsi, infatti, riduce di oltre un terzo il rischio di eventi cardiovascolari gravi soprattutto nei soggetti che già soffrono di malattie cardiache (infarto, ictus, etc.). La vaccinazione risulta particolarmente utile infine nell’evitare riacutizzazioni di malattia nei soggetti immunocompromessi, diabetici, asmatici o con broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO).
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e il Piano Nazionale di Prevenzione vaccinale vigente riportano, tra gli obiettivi di copertura il 75% come obiettivo minimo perseguibile e il 95% come obiettivo ottimale per tutti i gruppi target.
Per chi è gratuito e raccomandato il vaccino antinfluenzale
Persone ad alto rischio di complicanze o ricoveri correlati all'influenza.
Soggetti di età pari o superiore a 60 anni.
Soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo e categorie di lavoratori.
Personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani.
Donatori di sangue.
Bambini sani nella fascia di età 6 mesi - 6 anni.
Donne in gravidanza.
Ulteriori raccomandazioniOltre alla vaccinazione, per la prevenzione della trasmissione dei virus influenzali, così come di altri agenti infettivi come il COVID-19, è importante seguire scrupolosamente le misure igienico-comportamentali da adottare per ridurre il rischio di diffusione:
lavare regolarmente le mani e asciugarle correttamente;
osservare una buona igiene respiratoria;
usare la mascherina o isolarsi volontariamente a casa se si presentano sintomi attribuibili a malattie respiratorie febbrili specie in fase iniziale;
evitare il contatto stretto con persone ammalate, ad esempio mantenendo un distanziamento fisico di almeno un metro da chi presenta sintomi dell’influenza;
evitare di toccarsi occhi, naso o bocca con le mani.