9 maggio - Lo riporta il Corriere Adriatico. Le famiglie coinvoilte, infatti, vivono nella provincia di Rimini. Le certificazioni per vaccini obbligatori, in realtà mai effettuati, servivano all’iscrizione al nido e alle scuole dell’infanzia, ed erano ottenuti con l'aiuto di un medico, nel frattempo deceduto, dietro pagamenti in denaro per una cifra fino a 300 euro.
Non volevano vaccinare i figli, ma avevano bisogno dei certificati per l’iscrizione al nido e alla materna, per questo avevano pagato un medico affinché gli rilasciasse falsi certificati per somministrazioni mai ricevute. Ed ora, 19 genitori, tra mamme e papà, nella zona di Rimini, rischiano anche un anno di reclusione o una multa fino a 516 euro.
A riportare la notizia è il Corriere Adriatico, che riferisce come il medico, nel frattempo deceduto, abbia ricevuto per ogni falsa certificazione fino a 300 euro a testa. I fatti si sarebbero verificati tra il 2016 e il 2017, mentre le indagini sarebbero partite nel 2019.
9 maggio 2023
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