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QS Edizioni - martedì 26 novembre 2024

Regioni e Asl

Campania. Commissione disavanzi sanitari chiede approfondimenti

immagine 12 ottobre - In particolare il presidente della commissione, Antonio Palagiano, ha sottolineato la necessità di ricevere più informazioni sulla situazione debitoria al 31 dicembre 2011 e su alcune voci di spesa come quelle legali e giudiziarie pari, nel 2010, a mezzo miliardo di euro.
“Un'audizione che è servita ad integrare i dati sulla situazione economico finanziaria degli enti e delle aziende del Servizio sanitario regionale già a disposizione della Commissione, ma che, tuttavia, lascia aperte molte questioni da approfondire ulteriormente. Ad esempio, poco esaustiva è sembrata l'esposizione dei magistrati contabili in merito alla situazione debitoria al 31 dicembre 2011, nonché in merito alle spese che presentano profili di criticità, come quelle legali e giudiziarie pari, nel 2010, a mezzo miliardo di euro”. E’ quanto dichiarato dal Presidente della Commissione parlamentare d'inchiesta sugli errori e disavanzi sanitari, Antonio Palagiano, a conclusione dell’audizione del Presidente della Sezione regionale di controllo della Corte dei conti per la Campania, Vittorio Lomazzi, svolta ieri a Roma.
 
"Inoltre - ha specificato Palagiano - resta da chiarire cosa potrebbe accadere se, malauguratamente per la Regione, la Corte costituzionale dovesse dichiarare l'incostituzionalità della impignorabilità dei crediti rivendicati dai fornitori e pari a circa a 6,5 miliardi di euro al 31 dicembre 2010 (ultimi dati disponibili). Nel caso in cui i giudici costituzionali dovessero accogliere il ricorso  pendente, i fornitori avrebbero il diritto di riscuotere coattivamente i crediti, come accadeva fino a 3 anni fa. Ora, infatti, in Campania come in tutte le regioni sottoposte a piano di rientro, si stanno imponendo operazioni di factoring, che vengono imposte ai fornitori delle Asl, obbligati di fatto ad accettare, per sentenze scadute o passate in giudicato, una perdita non solo degli interessi ma anche di una quota pari a circa il 10% del capitale".

"Abbiamo pertanto chiesto alla Corte dei conti una specifica integrazione documentale in merito all'esposizione debitoria della Regione Campania e all'incidenza di alcuni capitoli di spesa, come quella relativa agli straordinari pagati ai dipendenti in una situazione di blocco del turnover. Torneremo a fare il punto su questa come su altre questioni - conclude Palagiano - durante l'audizione del Procuratore della Corte dei Conti per la Regione Campania, Tommaso Cottone, prevista il 30 ottobre".
 
12 ottobre 2012
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