Ammonta precisamente a 59 mila 570 euro la quota del finanziamento ministeriale trasferita dalla Regione Umbria alle singole Aziende Sanitarie Locali, per l’acquisto di nuovi defibrillatori. È quanto stabilito dalla Giunta regionale d, su proposta dell’assessore regionale alla Sanità,
Franco Tomassoni.
In seguito alla deliberazione all’Asl n.1 andranno 8 mila 881,75; all’Asl n.2 24 mila 698,37; all’Asl n.3 10mila724,54, all’Asl n.4, 15 mila 265,34. “Le quote così ripartite – ha precisato l’assessore Tomassoni – debbono essere finalizzate e vincolate esclusivamente all’acquisto dei defibrillatori, con priorità per i Centri di Salute dell’Umbria, che attualmente ne sono sguarniti. Ovviamente, le somme saranno impiegate anche per la manutenzione degli strumenti acquistati e di quelli preesistenti, nonché alla formazione del primo gruppo di personale non medico dipendente del Sistema Sanitario regionale o all’aggiornamento del personale abilitato all’uso della strumentazione”.
“Inoltre – ha aggiunto l’assessore – della spesa di tali quote dello stanziamento ministeriale dovrà essere data apposita rendicontazione come presupposto indispensabile per l’erogazione delle ‘tranche’ successive”.
Tomassoni, infine, ha precisato che “è a totale discrezione delle singole Aziende sanitarie locali decidere il quantitativo e la collocazione dei defibrillatori da acquistare in questa prima fase, in base agli indicatori che provengono dal proprio territorio di competenza ed al numero dei soggetti da formare”.