Sono quasi 1.000 al giorno, per un totale di 359.816 annui, gli accessi a domicilio effettuati nel 2022 all’interno del perimetro provinciale della Ulss 2 nell’ambito del servizio di assistenza domiciliare integrata (Adi). Nel 2022 hanno ricevuto il supporto e cure degli operatori dell’Ulss2 quasi 27.000 persone, con una media di oltre 13 accessi per ogni assistito. Il 74% dei pazienti è costituito da anziani con età superiore ai 75 anni, mentre l’11% appartiene alla fascia 65-74 anni, il resto è under-65.
Il servizio di assistenza domiciliare è rivolto alle persone fragili non deambulanti, che non sono in grado di spostarsi autonomamente, neanche con l’aiuto di altri, e che necessitano di cure sanitarie trattabili in ambiente non ospedaliero. L’ADI, che viene introdotta dal Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 29 novembre 2001, viene riconosciuto come uno dei Livelli Essenziali di Assistenza; supporta le persone a domicilio con un approccio sempre più dedicato e mirato al sostegno non solo del paziente ma anche delle persone che si prendono cura del malato.
Per fornire maggiori strumenti sia agli assistiti che ai caregiver, le direzioni di distretto e i servizi ADI, in collaborazione con l’Ufficio Relazioni con il Pubblico, hanno realizzato 17 video tutorial, dedicati alle cure a domicilio, che trattano le principali attività di assistenza primaria, dalla medicazione di una ferita alla corretta misurazione della pressione arteriosa, dalla prevenzione delle lesioni da pressione ai consigli sul corretto regime alimentare per la prevenzione delle stesse, solo per citarne alcuni.
I video potranno essere consultati on line, al seguente
link o dopo aver inquadrato il QRcode nel volantino distribuito dalla Ulss.
“Il nostro scopo – spiega il direttore generale,
Francesco Benazzi – vista la mole di accessi che abbiamo è quella di mantenere a domicilio le persone con problemi di non autosufficienza psicofisica, rimuovendo gli ostacoli e valorizzando le risorse della rete familiare e sociale. Ciò permette di salvaguardare la persona garantendogli la permanenza all’interno del nucleo familiare e della propria residenza durante il processo di cura. Con questi video tutoriali vogliamo fornire uno strumento supplementare a pazienti e caregiver”.
Endrius Salvalaggio