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QS Edizioni - domenica 24 novembre 2024

Regioni e Asl

Tumori. All’Ulss 3 Serenissima la presa in carico è completa

di Endrius Salvalaggio 
immagine 20 dicembre - Niente più passaggi dal medico di medicina generale o attraverso il cup per la prescrizioni e la prenotazione di visite o osami. Nei due ospedali della Ulss 3 “il paziente oncologico viene preso completamente in carico dal team, che si occupa di ogni dettaglio, compreso il prelevamento a casa del paziente per la seduta di radio-chemioterapia dal momento che diventa onere nostro”, come ci racconta Imad Abu Rumeileh, direttore di radioterapia oncologica dell'ospedale mestrino dell’Angelo.
Il percorso di cure del tumore, nonostante i progressi della medicina e dei sistemi sanitari, resta invasivo e impegnativo sotto una serie di molteplici aspetti. Non a caso richiede la presa in carico di un team multidisciplinare. L’ospedale dell’Angelo di Mestre e all’ospedale Civile di Venezia della Ulss 3 Serenissima ha cercato di rendere le cose più semplici al paziente, sostenendolo in ogni passaggio, a partire dalla messa a punto, al momento della diagnosi neoplastica, di un’agenda su misura per definire passa dopo passo il percorso di cura.

Tutti i servizi che servizi che interessano le complicazioni legate alle terapia radio-chemioterapiche, inoltre, vengono gestiti all’interno del reparto di radioterapia oncologica. Parliamo di sedute psicologiche, visite di valutazione cardiologica, visite specialistiche di supporto nutrizionale, sedute di terapia antalgica, visite per la valutazione del metabolismo dell’osso, sedute odontoiatrica con panoramica dentale, sedute di igiene dentale completa, visite con estrazioni dentali, trasporto all’ospedale, kit di supplementazione calorica e pacchetti di integratori alimentari.

“Molto spesso prima, durante o dopo il trattamento da diagnosi da tumore - spiega il primario di radioterapia oncologica dell'ospedale mestrino dell'Angelo, Imad Abu Rumeileh – al paziente viene fatta una prescrizione per altre cure o esami da fare lasciando allo stesso paziente l’onere di passare dal proprio medico di medicina generale e poi, attraverso il Cup, prenotare le di visite cardiologiche, esami nutrizionali, supporto psicologico, ecc. Nell’ospedale dell’Angelo di Mestre e all’ospedale Civile di Venezia, invece, chi viene preso in carico in radioterapia non deve più pensare a nulla per tutto ciò che riguardano altri accertamenti sia prima, durante, che dopo il trattamento, compreso il prelevamento a casa del paziente per la seduta di radio – chemioterapia”.

Nel dettaglio, dopo la prima fase di diagnosi discussa dal gruppo oncologico multidisciplinare, viene decisa la terapia e pianificato l’iter terapeutico. Contemporaneamente scatta una presa in carico parallela del paziente, che riguarda l’assistenza “a tutto tondo”.

Nella logica di prevenire le complicazioni del precorso di radioterapia oncologica, che altrimenti rischierebbero di essere frequenti, vengono così calendarizzati una serie di appuntamenti sull’agenda del paziente, in accordo con lui. Partendo dal trasporto casa - ospedale; inserendo in agenda degli incontri ospedalieri con una psiconcologa disponibile per supportare psicologicamente anche i familiari, oltre che il paziente.

Sono previste sedute con il medico nutrizionista o i dietisti per la valutazione e il supporto alla nutrizione. Contestualmente vengono consegnati gratuitamente integratori di supplementazione calorica a carico del reparto di radioterapia oncologica (solitamente vengono pagate dall’utente in farmacia), sia flaconi da bere che pillole da assumere. Vengono implementate sedute di terapia antalgica contro il dolore nel caso di necessità.

Prima di cominciare un percorso di radioterapia nel distretto testa-collo, viene calendarizzata una seduta di igiene dentaria completa, una panoramica dentale con valutazione odontoiatrica e, quando necessario, una serie di appuntamenti per completare il percorso di cura dentale (comprese carie ed estrazioni). Chi durante la cura contro il tumore è sottoposto a terapia ormonale può invece andare incontro a fragilità delle ossa. Anche in questo caso viene automaticamente aperto un percorso di cura e trattamento per il metabolismo dell’osso. Viene fissata anche una seduta di valutazione cardiologica anche nel caso di pazienti con dispositivi cardiaci che dovranno essere trattati con radioterapia.

“Continuiamo il nostro percorso verso una medicina che non guarda più alla singola malattia, ma che abbraccia il paziente nella sua complessità, preservandone l’intero equilibrio fisico, psichico e sociale e questo ci permette anche di organizzare in modo organico le nostre attività mediche, diminuendo le recidive e le gravi patologie correlate”, commenta il direttore generale dell’Ulss 3 Serenissima Edgardo Contato.

Endrius Salvalaggio
20 dicembre 2022
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