Una 24enne è morta lo scorso 14 giugno nell'ospedale Vito Fazzi di Lecce dove pochi giorni prima aveva subito un’interruzione di gravidanza su consiglio dei medici perché era a rischio la sua stessa vita. La donna era al quarto mese di gravidanza. È quanto si legge in un dispaccio dell’
Ansa che cita lo Studio 3A-Valore al quale il marito della donna si è rivolto per un supporto legale dopo aver presentato una denuncia alla Squadra mobile.
La donna e il marito 28enne, entrambi originari della Guinea, si erano trasferiti da qualche mese a Monteroni di Lecce dove vivevano con regolare permesso di soggiorno.
Come riferisce il marito nelle denuncia, la giovane ultimamente non stava bene: per tre volte, nel corso della gravidanza, aveva chiesto l'aiuto del 118, che l'aveva soccorsa a casa, ritenendo che si trattasse di malesseri legati alla gravidanza. Il 25 maggio, dopo l'ennesimo malore, la 24enne è stata ricoverata nel reparto di Ginecologia del Fazzi, dove progressivamente le sue condizioni si sarebbero aggravate finché il 10 giugno i medici avrebbero deciso di farla abortire per salvarla. Anche dopo l'aborto, però, il quadro clinico non sarebbe migliorato e il 14 giugno la donna è morta.
Ora il marito chiede di capire cosa sia successo e che venga accertato se le cure prestate in ospedale siano state adeguate.