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QS Edizioni - domenica 22 dicembre 2024

Regioni e Asl

Direttore assistenziale. In Lombardia il Pd segue l'esempio dell’Emilia Romagna e presenta una proposta di legge

immagine 11 maggio - Il progetto di legge nasce per “andare oltre l’idea che solo i medici possano essere direttore di struttura” e dalla convinzione che “nella gestione della sanità territoriale, il cui potenziamento è previsto dal Pnrr, la figura dell'infermiere è centrale”, ha detto Pizzul, ta i firmatari del provvedimento insieme a Carmela Rozza, prima firmataria. Per Pizzul “gli infermieri e gli altri operatori sanitari vanno valorizzati e riconosciuti in questa nuova governance della sanità territoriale”. IL DOCUMENTO

Le polemiche che hanno accompagnato l’istituzione della figura del Direttore assistenziale in Emilia Romagna non hanno spaventato il PD della Lombardia, che ha deciso a sua volta di presentare una proposta di legge in Consiglio assistenziale allo scopo di introdurre questa nuova figura della Direzione strategica delle aziende del Servizio sanitario regionale anche in territorio lombardo.

Il progetto di legge nasce per “andare oltre l’idea che solo i medici possano essere direttore di struttura” e dalla convinzione che “nella gestione della sanità territoriale, il cui potenziamento è previsto dal Pnrr, la figura dell'infermiere è centrale”, ha detto il capogruppo dem, Fabio Pizzul, firmatario del progetto insieme a Carmela Rozza (prima firmataria) e a Pietro Bussoalti. Per Pizzul “gli infermieri e gli altri operatori sanitari vanno valorizzati e riconosciuti n questa nuova governance della sanità territoriale. Così non la pensa regione Lombardia, ma riteniamo che sia una grande occasione persa”. 

“Abbiamo cercato di capire perché c’è ancora carenza di infermieri”, ha proseguito Rozza spiegando che “mancano 9.500 infermieri in Lombardia, minimo. Di cui 3.500 nelle Rsa e 4.800 sul territorio. Hanno assunto il 25% di personale rispetto al fabbisogno, ma che non è assolutamente sufficiente per risponde a quello che è già solo il territorio prevede”. Il problema, per Rozza, è che la professione non è attrattiva: “Se le domande per fisioterapia rispetto ai posti disponibili eccedono del 10%, per gli infermieri eccede di 1,44%. Questo significa che c’è poco interesse da parte dei giovani nei confronti della professione infermieristica”.

Da qui la proposta di istituire il Direttore assistenziale come elemento del percorso di valorizzazione della professione infermieristica.


11 maggio 2022
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