Circa 2,4 miliardi per chiudere la partita sul payback farmaceutico per il biennio 2019-2020. Sarebbe questo, a quanto si apprende, la base di un accordo transattivo cui stanno lavorando le Regioni e Farmindustria sulla base di quanto fatto già fatto in passato. Al momento la trattativa è serrata e si è in attesa del responso da parte delle imprese.
La cifra che le aziende dovrebbero versare (2,4 mld) sarebbe il frutto di uno sconto del 12,5% sul totale dei 2,7 mld dovuto dalle imprese per l’effettivo scostamento dal tetto di spesa per gli acquisti diretti nel biennio 2019-2020.
Se l’accordo dovesse andare in porto esso sarebbe fondamentale per le Regioni che così potrebbero evitare i disavanzi di bilancio come paventato in questi mesi a causa delle maggiori spese per far fronte alla pandemia. Il saldo dei 2,4 mld avverrebbe in un'unica soluzione e porterebbe all’azzeramento del contezioso.
Alla base dell’accordo vi sarebbe poi la sospensione per il 2022 dell'aggiornamento del prontuario farmaceutico da parte di Aifa e l’istituzione di un tavolo per valutare le modalità future di revisione/compensazione dei tetti della spesa farmaceutica.
L.F.