A causa di ritardi e progetti non ammessi sono stati cancellati 47 milioni di finanziamenti a 5 regioni per interventi di ammodernamento di alcuni presidi sanitari. È quanto prevede un decreto Mef-Salute appena pubblicato in Gazzetta Ufficiale
Interventi cancellati per ritardo
In primis la misura riguarda la
Regione Toscana, che aveva un accordo sottoscritto in data 2 novembre 2016, per un importo complessivo a carico dello Stato di euro 74.301.361,58, di cui risulta non richiesto un intervento per il nuovo padiglione F per pronto soccorso, blocco operatorio e rianimazione dell’Opsedale di Pontedera, per un importo a carico dello Stato di euro 3.969.481,00.
A seguire troviamo la
Regione Umbria, che aveva sottoscritto un accordo in data 12 dicembre 2016, per un importo complessivo a carico dello Stato di euro 30.567.975,13, di cui risulta non richiesto un intervento per il Nuovo Centro di salute di Castiglione del Lago, per un importo a carico dello Stato di euro 1.900.000,00;
Richieste non ammissibili
Si parte dalla
Regione Liguria, che aveva sottoscritto un accordo in data 11 maggio 2017, per un importo complessivo a carico dello Stato di euro 69.100.446,64, di cui risulta non ammesso al finanziamento l’intervento per l’integrazione del nuovo Ospedale della Spezia per un importo a carico dello Stato di euro 23.750.000,00;
Interventi ammessi a finanziamento ma non aggiudicati
Questa fattispecie riguarda la
Regione Siciliana relativamente all’Accordo di programma integrativo sottoscritto in data 30 aprile 2002, per un importo complessivo a carico dello Stato di euro 1.104.676.801,27, di cui risultano non aggiudicati due interventi, (Lavori di costruzione di un Presidio Sanitario nell'Isola di Levanzo e Lavori di completamento del corpo D-D1 per la realizzazione di un Centro di Riabilitazione presso il P.O. Papardo di Messina) per un importo a carico dello Stato di euro 2.468.920,75;
Risorse non utilizzate
Da una verifica congiunta con la
Regione Lombardia sull’attuazione dell’Accordo di programma sottoscritto il 7 dicembre 2016 per le risorse che risultano non utilizzate, pari ad un importo a carico dello Stato di euro 15.627.500,00, si procederà alla revoca del corrispondente impegno di spesa.