13 giugno -
“E’ stata ferita la dignità del malato, attendiamo l’esito delle indagini e auspichiamo un rapido accertamento delle responsabilità: chi ha sbagliato deve pagare. Invitiamo, allo stesso tempo, a non sparare ad alzo zero contro il Servizio Sanitario Nazionale che garantisce un servizio universale, spesso d’eccellenza, grazie al lavoro di tanti grandi professionisti, ma a cercare di risolvere i problemi della rete ospedaliera italiana puntando sempre a garantire il massimo della qualità, della sicurezza, della dignità dei pazienti e degli operatori. Noi chirurghi ospedalieri per primi da anni segnaliamo le criticità, le carenze e le inefficienze nel nostro sistema, ma oltre alla denuncia occorre la fase propositiva. Fatti gravi come quello denunciato nell’ospedale San Paolo di Napoli confermano la necessità e l’urgenza della riorganizzazione e della razionalizzazione della rete ospedaliera italiana”.
Lo afferma il presidente dell’Acoi (Associazione Chirurghi Ospedalieri Italiani)
Pierluigi Marini.