22 febbraio -
“La pretesa di bandire presso l’Ospedale San Camillo di Roma posti riservati esclusivamente a ginecologi disponibili a praticare aborti è un insulto alla libertà di coscienza del medico, oltre che un approccio illiberale e anticostituzionale al problema della L. 194. Ancora una volta il PD mostra di essere più attento ai diritti civili che ai diritti umani e alla giustizia sociale. Ormai manca solo che qualcuno chieda di approvare anche in Italia una legge simile a quella francese che recentemente ha previsto il delitto di 'ostacolo' all'aborto”. Lo dichiara in una nota il deputato del gruppo parlamentare Democrazia Solidale-Centro Democratico e presidente del Movimento per la Vita Italiano (Mpv),
Gian Luigi Gigli.
“La legge 194 – prosegue Gigli - chiede semmai di essere applicata nella parte riguardante la prevenzione dell’aborto che la Regione Lazio, più di altre, disattende completamente, non proponendo alle donne altra alternativa. Il Ministero della Salute ha ampiamente dimostrato che non esiste in Italia alcun bisogno di potenziare il servizio Ivg, anche per quanto riguarda il carico di lavoro dei medici non obiettori. L’Europa stessa ha dovuto riconoscerlo quando chiamata in causa dalla Cgil. Tutto il resto è noia ideologica”.